CINA L'ordinazione del nuovo arcivescovo di Pechino
PECHINO, 21set07 - Alle 9 di questa mattina, ora locale, ha avuto inizio la cerimonia
di consacrazione del nuovo arcivescovo di Pechino, mons. . Giuseppe Li Shan. La cerimonia
si è svolta nella cattedrale dell’Immacolata Concezione, la Nan Tang , costruita nel
‘600, ed è stata presieduta da mons. Giovanni Fang Xingyao di Linyi, uno dei primi
vescovi cinesi a chiedere il riconoscimento della Santa Sede. Egli era coadiuvato
da mons. Pietro Fang Jianping di Yongping e da mons. Paolo Pei Junmin di Shenyang.
Presenti anche alcuni sacerdoti ordinati vescovi in maniera illecita, fra cui Ma Yinglin,
della diocesi di Kunming, Jin Daoyuan di Changzi, e Fang Jianping di Tangshan. Un
migliaio i fedeli che hanno partecipato alla Santa Messa e che hanno accolto con un
caloroso applauso l’ingresso in cattedrale di mons. Li. Con essi vi erano rappresentanti
del governo come Zhang Shuxian e Wang Zuoan, rispettivamente direttore dell’Ufficio
affari religiosi ed il suo vice, e il vicepresidente dell’Associazione patriottica,
Liu Bainian. Al termine della cerimonia, mons. Li ha detto che la sua vocazione
è quella di amare la patria e la Chiesa, di guidare la sua diocesi al rispetto della
Costituzione, di mantenere l’unità e la stabilità del Paese e di contribuire, infine,
allo sviluppo di una società armonica. Mons. Li ha voluto ringraziare la propria
famiglia, che lo ha educato al cattolicesimo, e i religiosi che lo hanno formato.
Un saluto il presule lo ha, infine, rivolto anche al governo dicendosi onorato di
essere divenuto arcivescovo di Pechino. “La cerimonia di questa mattina – ha commentato
uno dei fedeli - rappresenta un cambio significativo dell’atteggiamento del governo
riguardo le nomine e le ordinazioni dei nuovi vescovi cinesi. Il governo - ha aggiunto
- concede una certa forma di libertà alla nostra Chiesa, e non impone più i propri
candidati. Questo ci conforta e ci fa ben sperare per il pieno raggiungimento di una
vera unità fra i cattolici, come auspicato dal Papa nella sua Lettera alla Chiesa
di Cina”. Al momento, mons. Li vive nella residenza dove ha trascorso gli ultimi
anni il defunto Michele Fu Tieshan, vescovo cosiddetto patriottico della capitale
e morto lo scorso aprile. Mons. Li ha preannunciato che nei prossimi giorni celebrerà
la Santa Messa nelle varie chiese di Pechino per poter così “iniziare a conoscere
meglio i cattolici della sua diocesi”. (Asianews, Ucanews – MANCINI)