Cattolici cinesi in festa per l'ordinazione dell'arcivescovo di Pechino
Oggi è stato ordinato l’arcivescovo di Pechino, mons. Li Shan: la consacrazione è
avvenuta questa mattina nella capitale cinese. Ne dà notizia L’Osservatore Romano.
Il servizio di Sergio Centofanti.
Grande
gioia nella comunità cattolica cinese per la cerimonia di consacrazione di mons. Li
Shan avvenuta a Pechino. Il rito è stato presieduto da mons. Giovanni Fang Xingyao,
vescovo di Linyi (Ichow), coadiuvato da mons. Pietro Fang Jianping di Yongping (Tangshan)
e da mons. Paolo Pei Junmin di Shenyang; (Mukden). L'8 settembre scorso, festa della
Natività della Beata Vergine Maria, era stato ordinato arcivescovo coadiutore di Guiyang
(Kweyang) nella provincia di Guizhou, il rev. Paolo Xiao Zejiang. L'ordinazione di
mons. Xiao Zejiang è stata presieduta da mons. Aniceto Wang Chongyi, arcivescovo di
Guiyang, coadiuvato da mons. Luigi Yu Runshen e da mons. Paolo He Zeqing, rispettivamente
vescovo di Hanzhong (Hanchung) e ausiliare di Wanxian (Wanhsien).
I
due sacerdoti erano stati indicati alla Santa Sede dalle rispettive comunità cattoliche
locali come candidati degni e idonei. Tutti i presuli che hanno preso parte alle due
cerimonie di consacrazione sono in comunione con il Papa e sono riconosciuti dal Governo.
Alle due celebrazioni religiose hanno partecipato varie centinaia di fedeli.
Le
comunità cattoliche di Guiyang e di Pechino – rileva L’Osservatore Romano - avendo
avuto notizia della comunione concessa dal Papa a mons. Xiao e a mons Li, si sono
strette in festa attorno ai nuovi pastori, mentre ha suscitato rincrescimento la partecipazione,
al rito sacramentale, di qualche vescovo che non è in comunione con la Santa Sede.
Nell'affidare la difficile missione di questi due giovani presuli e le loro comunità
diocesane alla protezione della Vergine Maria – continua il quotidiano della Santa
Sede - nasce spontaneo l'auspicio che tutte le diocesi possano avere pastori degni
ed idonei, capaci di vivere in piena comunione con la Chiesa cattolica e con il Successore
di Pietro e di annunciare il Vangelo di Gesù Cristo al Popolo cinese.
I
cattolici, sia in Cina sia nel resto del mondo – conclude L’Osservatore Romano - pregano
perché diventi realtà l'augurio formulato dal Papa “che, nel corso di un dialogo rispettoso
ed aperto tra la Santa Sede ed i vescovi cinesi, da una parte, e le Autorità governative,
dall'altra, possano essere superate le difficoltà e si pervenga, così, ad una proficua
intesa che sarà a vantaggio della comunità cattolica e della convivenza sociale” (Lettera
di Benedetto XVI alla Chiesa in Cina, del 27 maggio 2007, n 12).