“Chi è il mio prossimo?”: messaggio dei vescovi australiani per la Giornata della
giustizia sociale
Un denso messaggio sui temi della giustizia, dello sviluppo e della pace è stato diffuso
dai vescovi dell’Australia, in occasione della “Giornata della Giustizia sociale”,
in programma nel Paese il 30 settembre. Il messaggio, intitolato “Chi è il mio prossimo?”,
invita a contemplare la “diversità” nell’ambito della comunità, per scorgere “in ogni
volto la sacra immagine del volto di Cristo”, insistendo sul multiculturalismo, tipico
della società australiana, come una fonte di ricchezza e invitando gli australiani
a mostrare solidarietà e accoglienza verso i fratelli più poveri, deboli, emarginati.
Anche in questi tempi “flagellati dalla fame, dalla guerra, da terrorismo e malattie
– si legge nell’introduzione, citata dall’agenzia Fides – siamo chiamati a impegnarci
di nuovo verso i nostri fratelli e a non agire come persone che non sanno condividere
la prosperità”. “L’Australia e gli australiani – ha aggiunto l'arcivescovo Philip
Edward Wilson, presidente della Conferenza episcopale australiana, nella sua lettera
di presentazione della Giornata - sono chiamati a essere “buoni cittadini a livello
globale”. “Abbiamo una responsabilità – ha precisato – che va oltre le nostre frontiere
nazionali. La Giornata di quest’anno ci richiama ad agire di più per gli interessi
dei nostri vicini, che non vivono nel nostro benessere, ed è un invito a considerare
la nostra vita in quanto individui e come nazione”. L’arcivescovo sottolinea che,
di fronte alle grandi questioni di giustizia sociale a livello planetario, l’Australia
non può essere spettatrice, ma deve promuovere attivamente il bene comune globale.
(R.M.)