2007-09-19 15:15:39

ONU: nuova iniziativa per il recupero dei beni sottratti da leader corrotti, da reinvestire in progetti di sviluppo


Aiutare i Paesi in via di sviluppo a recuperare risorse finanziarie e beni materiali sottratti da leader corrotti, per poi reinvestire tali fondi in progetti di sviluppo: è la nuova iniziativa annunciata ieri dalle Nazioni Unite, in collaborazione con la Banca Mondiale. “La corruzione – ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, citato dall'agenzia Sir – svilisce la democrazia e lo stato di diritto, oltre che provocare violazioni dei diritti dell’uomo; può anche uccidere, come nei casi in cui funzionari corrotti permettono che medicinali alterati o scaduti vengano commercializzati o accettano mazzette per lasciare spazio ad attacchi terroristici”. E’ stato calcolato che le rendite annuali provenienti da corruzione, criminalità ed evasione fiscale a livello mondiale, si attestano tra i mille e i 1.600 miliardi di dollari. Il livello di corruzione può ammontare fino al 25% del PIL degli Stati africani su base annuale. Tra 20 e 40 miliardi di dollari finiscono ogni anno nelle tasche di funzionari pubblici corrotti nei Paesi in via di sviluppo e in transizione, il che rappresenta tra il 20% e il 40% dell’aiuto pubblico allo sviluppo. Nell'occasione, è stata ribadita la necessità che tutti i Paesi ratifichino la Convenzione ONU contro la corruzione, come fino ad oggi hanno fatto solo quattro dei Paesi del G8. (R.M.)







All the contents on this site are copyrighted ©.