2007-09-19 13:22:31

ITALIA I 60 anni di Aiuto alla Chiesa che Soffre


CASTELGANDOLFO, 19set07 - «Il Dio Onnipotente doni alla vostra Opera “Aiuto alla Chiesa che Soffre” luce e forza, affinché possa anche in futuro prestare aiuto là dove i bisogni della Chiesa sono maggiori». Si conclude così il messaggio che il Santo Padre, tramite il cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ha indirizzato ai partecipanti al Convegno internazionale per i 60 anni di “Aiuto alla Chiesa che Soffre” tenutosi a Castelgandolfo dal 13 al 16 settembre. I partecipanti sono stati circa 80, membri del Direttivo internazionale, responsabili delle Sezioni-progetti, presidenti, assistenti ecclesiastici e direttori nazionali che si sono confrontati sul futuro dell’Opera fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, noto come “Padre Lardo”.

Nel messaggio del Santo Padre vengono definiti «settori che meritano particolare attenzione» i media che «oggi esercitano un enorme influsso sulla cultura e sulla vita degli esseri umani. Con la collaborazione e sotto la direzione di cristiani competenti e credenti, essi possono contribuire fortemente alla diffusione della buona Novella del Vangelo di Cristo e dei valori cristiani». «Guardiamo con preoccupazione – si legge ancora nel messaggio – ad alcune Chiese particolari con tradizione secolare, la cui esistenza è minacciata oggi nel Vicino e nel Medio Oriente, così come agli innumerevoli cattolici costretti a vivere senza una guida pastorale e a non poter professare la loro fede in modo collettivo e pubblico oppure solo limitatamente». La necessità che i cattolici si facciano carico delle comunità cattoliche che non godono di piena libertà nell’esercizio della propria fede, ha trovato quindi un’ulteriore esortazione nelle parole di Benedetto XVI che ha ricordato il prestigioso anniversario della fondazione di ACS anche durante l’Angelus domenicale celebrato a Castelgandolgo.

Nel suo intervento l’Assistente ecclesiastico internazionale, padre Joaquìn Alliende, ha messo in luce come l’Incontro si aprisse proprio il 14 settembre, giorno della festa dell’Esaltazione della Santa Croce, una data di particolare significato per un’Opera che sostiene da 60 anni la Chiesa perseguitata e sofferente. Padre Alliende ha messo anche in luce la relazione che lega il messaggio di Fatima con ACS, un legame definito «intrinseco» e che venne suggellato dalla consacrazione dell’Opera alla Vergine di Fatima avvenuta nel 1967. Questo legame speciale che ci spinge a vivere con fiducia nella Madre Celeste e a convertirci, si manifesta nella penitenza per amore verso Gesù, Maria e verso colori i quali hanno più bisogno del perdono.

Tra gli altri, sono intervenuti all’Incontro S.E. Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, che ha approfondito i temi della Lettera Enciclica Deus Caritas Est e il cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, nel cui intervento ha espresso delle indicazioni su quali siano oggi le più grandi sofferenze della Chiesa e che cosa essa si aspetti da ACS oggi e in futuro.

(Acs - MANCINI)








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