Il nunzio apostolico in Bulgaria: “Progressi nei rapporti tra Chiesa e Stato”
“In questi ultimi anni le relazioni tra la Bulgaria e la Chiesa, e la Santa Sede in
particolare, hanno fatto progressi notevoli. Soprattutto dopo la visita del Papa nel
maggio 2002”. Lo ha affermato ieri il nunzio apostolico in Bulgaria, l’arcivescovo
Giuseppe Leanza, al termine della conferenza su “I Balcani crocevia dell'Europa. Il
ruolo della Chiesa cattolica”, tenuta da Fabrizio Mastrofini e da Dimitri Gantchev,
della nostra emittente, all’Istituto diplomatico presso il ministero degli Esteri
a Sofia. “Stiamo cercando di continuare - ha proseguito l’arcivescovo Leanza - sulla
scia di quello che il Papa ha attivato: un nuovo rapporto a livello istituzionale
con il governo e nelle relazioni ecumeniche con gli ortodossi”. “La Chiesa cattolica
- ha dichiarato l’ambasciatore Milan Milanov, direttore dell’Istituto diplomatico
presso il ministero degli Esteri - ha un ruolo positivo nelle relazioni diplomatiche:
ricordiamo sempre la presenza in Bulgaria di Giuseppe Roncalli, di Giovanni Paolo
II e il ruolo svolto da Benedetto XVI per lo sviluppo dei diritti umani e religiosi”.
“A Sofia – ha ricordato – a poca distanza abbiamo la cattedrale cattolica, la sinagoga
e la moschea, come simbolo di questo spirito positivo che la Bulgaria vuole avere
nei confronti della religione”. (R.M.)