Supermulta dell'UE alla Microsoft per abuso di posizione dominante
La Corte europea ha confermato la maggior parte delle decisioni dell’Antitrust contro
Microsoft, respingendo l’appello presentato dalla azienda statunitense. E' stata quindi
confermata la sentenza del 27 marzo 2004 che aveva comminato una multa di 497 milioni
di euro alla società americana per “abuso di posizione dominante”. Secondo l’accusa,
Microsoft non ha condiviso con i concorrenti la documentazione tecnica necessaria
a garantire l’interoperabilità del proprio sistema Windows con gli altri programmi.
L’assenza di tale interoperabilità, secondo i giudici, “ha l’effetto di rafforzare
la posizione concorrenziale di Microsoft sul mercato e rischia di eliminare la concorrenza”.
Sono poi state respinte le argomentazioni dei periti di Microsoft secondo cui la documentazione
tecnica richiesta non è stata diffusa perché coperta dai diritti di proprietà intellettuale.
Il colosso statunitense è anche accusato di concorrenza sleale per aver inserito il
programma Windows Media Player nel sistema Windows 2000. Adesso la Microsoft può presentare
un appello alla Corte di Giustizia entro due mesi dalla notifica della sentenza. (A
cura di Amedeo Lomonaco)