Nella Cattedrale di Bordeaux, la Beatificazione della clarissa Marie Céline de la
Présentation: è diventata grande perchè è stata piccola
Ieri pomeriggio, nella Cattedrale di Bordeaux, il cardinale Josè Saraiva Martins,
prefetto della Congregazione dei Santi, ha presieduto la cerimonia di Beatificazione
della Serva di Dio Marie Céline de la Présentation. Al rito hanno partecipato il cardinale
Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux e presidente dell’Episcopato francese
e mons. Michel Mouïsse, vescovo di Périgueux. Il servizio di Valentina Fizzotti.
“Nel
suo essere piccola, la Beata Marie Céline de la Présentation è divenuta grande agli
occhi di Dio, ed oggi si manifesta a tutti il risultato del suo totale abbandono all’amore
del Padre”. La piccola Serva di Dio, la clarissa morta appena diciannovenne nel 1897,
è stata innalzata ieri all’onore degli altari nella cattedrale di Bordeaux. Il cardinale
Josè Saraiva Martins, che ha presieduto la cerimonia di Beatificazione come rappresentante
del Santo Padre, ha ricordato la figlia della Chiesa di Bordeaux, che, vivendo nella
povertà, ha saputo raggiungere le vette della santità. Possiamo definire la Beata
Marie Céline “piccola”, ha detto il cardinale, soprattutto perché ella ha scelto di
essere “Sorella Povera di Santa Chiara”, e dunque piccola nel senso indicato da Gesù
nel Vangelo di Luca, quando parla di un mistero nascosto ai dotti e ai sapienti ma
rivelato ai più piccoli. “La Chiesa di Bordeaux” – ha detto il cardinale – ora “ha
ufficialmente una nuova amica vicina a Dio”. Attraverso la Beatificazione della piccola
clarissa, la Chiesa ci offre anche un esempio di fedeltà senza cedimenti al Vangelo
delle Beatitudini ed un modello semplice ed imitabile di vita cristiana, adatto a
ciascuno di noi.