Il cardinale Rodé in Polonia per la Beatificazione del Servo di Dio Stanislao di Gesù
Maria: come lui, “vivere un’identificazione totale con Cristo”
“Vivere un’identificazione totale con Cristo”, seguendo l’esempio di Giovanni Papczyński,
“padre dei poveri e difensore degli ultimi”. Questo, l’invito del cardinale Rodé.
“Viviamo in un’epoca – ha affermato il porporato – in cui le domande e le incertezze
sono sempre più numerose; gli uomini e le donne del nostro tempo sembrano aver perduto
ogni punto fermo, ma Cristo continua a chiamare ciascuno a essere conforme alla Sua
immagine”. “Soprattutto noi consacrati – ha aggiunto il porporato – dobbiamo evitare
lo scarto, diffuso oggi, che fa sì che la fede non passi nella vita e che la vita
faccia a meno della fede”. Quindi, l’invito ai consacrati a essere “segni” del Signore
nel mondo, ad “alzarsi e seguirLo”, come scriveva Papczyński ai suoi religiosi. “Alziamoci
e seguiamolo” – ha concluso il cardinale Rodé – “mantenendoci fedeli e disponibili
alla sua opera in noi, con la preghiera, la conoscenza delle Scritture, l’incontro
eucaristico e il Sacramento della Riconciliazione, la vita fraterna in fraternità,
la prontezza nell’obbedienza, il coraggio nella povertà e il coraggio nella verginità
feconda”.