In Siria è emergenza a causa della gravissima situazione umanitaria creata dall’ingresso
nel Paese di oltre 1 milione e mezzo di profughi iracheni che, con la fine della dittatura
di Saddam Hussein nel 2003, si sono riversati ai confini per fuggire dalla violenza
che ancor oggi insanguina il Paese del Golfo. Particolarmente drammatiche le condizioni
in cui versa la numerosa comunità cristiana irachena. Damasco auspica l’intervento
della comunità internazionale per evitare che il dramma si trasformi in tragedia.
Giancarlo La Vella ne ha parlato con Roberto Bongiorni, inviato in Siria per il Sole
24 Ore che si è occupato della questione: