C’è bisogno di un’etica che guidi i rapporti tra le parti coinvolte: così mons.
Dal Ferro, al termine del 50.mo convegno sul commercio internazionale
“La solidarietà come unica risposta all’interdipendenza, affinché il mondo non sia
determinato dalla sola logica di mercato”. Così mons. Giuseppe Dal Ferro, direttore
dell’Istituto Rezzara di Vicenza, al termine del 40.mo convegno sul commercio internazionale.
“Si tratta di una realtà complessa che vede di fronte persone con sviluppo diverso.
–sottolinea mons. dal ferro - Da qui, il bisogno di regole comuni che favoriscano
un progresso umano solidale con strutture socio-economiche rispettose di tutti”. Come
riferisce l’agenzia Sir, mons. Del Ferro delinea le priorità su cui deve concentrarsi
l’attenzione: il problema della internazionalizzazione da preferire alla delocalizzazione
delle imprese, la salvaguardia dell’ambiente dallo sfruttamento dei popoli ricchi
e la messa a bando del commercio delle armi.(B.B.)