STATI UNITI I vescovi contro la pratica del traffico di esseri umani
SAN BERNARDINO, 14set07 - Appello a “lavorare insieme per mettere fine alla pratica
del traffico di esseri umani”. A rivolgerlo “al governo, alla pubblica opinione e
alla Chiesa cattolica” sono i vescovi statunitensi, tramite una nota firmata dal vescovo
di San Bernardino in California, mons. Gerald Barnes, quale presidente del Comitato
episcopale per le migrazioni. Definendo il traffico di esseri umani un “orribile crimine
contro la fondamentale dignità umana e i diritti della persona”, la nota sollecita
il coinvolgimento del Congresso americano per rimettere in vigore la legge cosiddetta
"Atto di Protezione delle vittime del traffico di esseri umani" (Tvpa), che scade
in ottobre. “Questa legge dovrebbe essere nuovamente autorizzata, adeguatamente finanziata
e massicciamente incrementata”. Nella nota, mons. Barnes chiede inoltre al governo
“misure di ricovero e di cura per le vittime”, particolarmente per i bambini, “i più
vulnerabili a lungo termine degli orrori di questo crimine”. Il vescovo ricorda che
la Chiesa “gioca un ruolo chiave nell’educare i cattolici e gli altri a combattere
questo crimine”. Infine l'esortazione: “Dobbiamo lavorare insieme – Chiesa, Stato
e comunità – per eliminare le causa radicali e i mercati che permettono al traffico
di esseri umani di svilupparsi” e per “fare in modo che scompaia al più presto dalla
faccia della terra”. (Sir - MANCINI)