Esperti africani hanno messo a punto un piano di lotta al traffico di droga per tentare
di frenare l’ingresso di stupefacenti
In base alle stime delle Nazioni Unite, riportate dall’agenzia Misna, la quantità
di cocaina sequestrata nella regione occidentale africana è passata dalle 2 tonnellate
nel 2005 alle 14 tonnellate del 2006. Un incremento dovuto alla mancanza di mezzi
di controllo doganali, ai conflitti regionali, alla povertà e alla corruzione. Ne
è convinto Abdullahi Shehu, responsabile della Comunità economica degli stati dell'Africa
occidentale (Ecowas/Cedeao), al quale è stato affidato il compito di condurre un programma
regionale di lotta contro il riciclaggio di denaro sporco. Uno dei tanti aspetti presi
in considerazione nel piano di contrasto al traffico di droga elaborato da esperti
dell'Africa occidentale per tentare di frenare l'ingresso crescente di cocaina proveniente
dal Sudamerica e di eroina asiatica. Un programma, messo a punto in un vertice di
esperti riuniti in Senegal, che dovrà essere ora sottoposto ai governi dei 15 paesi
membri della Cedeao. Stando a quanto hanno reso noto, l’Africa negli ultimi anni è
diventato il luogo di passaggio, smistamento e scambio per i carichi di stupefacenti
diretti in Europa. (B.C.)