Allarme dell’Unicef: a rischio la vita dei bambini del Nord-Kivu, nella Repubblica
Democratica del Congo
Nel Nord-Kivu, provincia della Repubblica Democratica del Congo, gli scontri tra l’esercito
nazionale e i ribelli hanno costretto alla fuga 60 mila persone. Le vittime principali
dell’aggravarsi delle condizioni di sicurezza nella regione sono però i bambini. A
lanciare l’allarme, ripreso dall’agenzia SIR, è Anthony Bloomberg, il Rappresentante
dell’UNICEF nel paese africano. “Oltre al caos degli sfollati, con migliaia di piccoli
abbandonati a se stessi, separati dai genitori nella confusione seguita agli scontri
– dichiara – si registra un crescente rischio di epidemie di morbillo e colera nei
campi di fortuna sorti attorno a Goma, la capitale del Nord Kivu”. Nelle scorse settimane
la missione dell’ONU in Congo aveva ottenuto un cessate il fuoco, ma ora la situazione
sta nuovamente peggiorando e si temono nuovi scontri a fuoco tra le forze governative
(FARDC) e i miliziani ribelli del generale Laurent Nkunda. Le riprese ostilità ostacolano
le attività di soccorso alla popolazione. Nelle strutture di emergenza allestite nei
campi profughi, la missione UNICEF è impegnata nella vaccinazione di tutti i bambini
sotto i 14 anni e delle donne in gravidanza. Oltre 2.000 bambini sono stati sottoposti
a controlli contro la malnutrizione. (V.F.)