INDIA I vescovi ad un corso per web ed informatica
MANGALORE, 12set07 - Consapevole del fatto che il cyberspazio “apre nuove frontiere,
nuove sfide e nuove possibilità”, l’episcopato dell’India ha dato un impulso alle
sue conoscenze di informatica e Internet. Lo ha rilevato il presidente della Conferenza
dei Vescovi Cattolici dell’India (CBCI), il cardinale Telesphore Placidus Toppo ,
Arcivescovo di Ranchi , inaugurando ad agosto a Mangalore un laboratorio per far
apprendere agli stessi vescovi maggiori abilità informatiche enell'uso di Internet.
L’iniziativa è partita dalla Commissione per le Comunicazioni Sociali della CBCI
che l'ha chiamata “Pastori dell’Era dei Media”. Il cardinale Toppo ha invitato i
presuli iscritti al corso – più di una ventina per quattro giorni – ad affrontare
la questione di Internet insistendo sul criterio che “come altri mezzi di comunicazione,
i computer e Internet non sono fini a sé stessi”, e perciò ha esortato i confratelli
nell’episcopato ad “avvicinarsi a questo nuovo mezzo con realismo e fiducia”. I Vescovi
indiani, dal loro canto, hanno ribadito che la familiarizzazione con le nuove tecnologie
permetterà a loro di essere più efficienti nel servizio alla Chiesa e al popolo indiano.
Chiudendo lo speciale corso per i presuli, l'arcivescovo di Bombay, mons. Oswald Gracias,
in qualità di presidente della Commissione per le Comunicazioni Sociali ha tenuto
a dire che “il cristianesimo è essenzialmente comunicazione e la Chiesa è chiamata
ad essere una Chiesa comunicatrice. I Vescovi, come pastori, sono quindi chiamati
ad essere comunicatori nella nuova era dei media”. (IMedia - MANCINI)