2007-09-12 15:02:31

Bisogna aprire le porte alla riconciliazione e continuare a lavorare per garantire la sicurezza. Lo ha detto il vescovo caldeo di Amadiyah, mons. Rabban Al Qas


In Iraq è arrivato “il momento di cambiare la mentalità degli iracheni, di educare i giovani alla pace e ai valori democratici”. Lo ha detto il vescovo caldeo di Amadiyah, mons. Rabban Al Qas, all’indomani dell’audizione davanti alle Commissioni Difesa ed Esteri della Camera dei rappresentanti americana, del generale statunitense, David Petraeus. Il presule – riferisce l’Agenzia AsiaNews - concorda con il rapporto del generale, secondo cui sono diminuiti, soprattutto a Baghdad, gli attacchi kamikaze. “Adesso – aggiunge il vescovo – dobbiamo aprire le porte alla riconciliazione, pur continuando a lavorare per garantire la sicurezza”. “Una concreta soluzione alla crisi irachena – avverte poi mons. Rabban Al Qas – deve arrivare dal popolo e non dalle armi”. Lunedì scorso, il generale statunitense Petraeus ha riferito che la maggior parte dei risultati, prefissati con l’invio di rinforzi a gennaio, sono stati raggiunti. Secondo indiscrezioni di stampa, a metà del 2008 potrebbero essere rimpatriati almeno 30 mila militari statunitensi degli oltre 160 mila presenti attualmente in Iraq. (A.L.)







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