In Niger, 60 mila giovani disoccupati reclutati per la salvaguardia ambientale
Combattere il deserto che avanza e trovare un rimedio alla disoccupazione. Questo
il duplice scopo dell’operazione decisa dal governo del Niger. Come riferisce l’agenzia
Misna, saranno circa 60 mila i giovani impiegati nel corso di quest’anno per costruire
barriere sugli altopiani, che permettono di alimentare le falde acquifere, favorire
la ricrescita della vegetazione e rilanciare l’allevamento. Nel 2006 queste opere
hanno permesso di salvare dalla desertificazione tre milioni di ettari di terra, rappresentando
inoltre un importante strumento per contrastare la povertà e la disoccupazione nelle
aree rurali. Il presidente del Niger, Mammadou Tandja, ha spiegato poi che il sostegno
della comunità internazionale permetterà di rafforzare la crescita dell’economia nazionale,
permettendo al Paese di smarcarsi dalla sua dipendenza dagli altri Stati. (V.F.)