2007-09-11 08:59:20

Il cardinale Martino a Lourdes: in un mondo che esalta la perfezione fisica dobbiamo annunciare che al primo posto per la Chiesa ci sono malati ed emarginati


Il cuore di Dio è misericordia e in un mondo che esalta la perfezione fisica la Chiesa deve annunciare la sua opzione preferenziale per i deboli e gli emarginati: è quanto ha affermato ieri pomeriggio il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, inaugurando a Lourdes il V Congresso europeo di pellegrinaggi e santuari. Il convegno, incentrato sul tema “Pellegrinaggi e Santuari, cammini di pace, spazi di misericordia”, si svolge nel contesto delle celebrazioni per il 150.mo anniversario delle apparizioni della Vergine Maria a Bernadette. Sull’intervento del cardinale Renato Raffaele Martino, il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3


Il porporato ha detto che l’Europa è la “casa comune dove circolano idee e persone”. “Questo incontro costante – ha aggiunto – è un segno dei tempi che la Chiesa deve interpretare” incoraggiando la fraternità e la solidarietà. Il porporato ha affermato, inoltre, che “dobbiamo essere educatori e dispensatori di spiritualità” come hanno fatto, nel corso dei secoli, i sei Santi compatroni d’Europa (Santa Brigida di Svezia, Santa Caterina da Siena, Santa Teresa Benedetta della Croce, San Benedetto da Norcia e i Santi Cirillo e Metodio). “Il nostro compito – ha detto poi il porporato - consiste nel continuare ad invitare i cristiani e le persone di buona volontà a lasciare la routine quotidiana per mettersi in cammino”. “Ma noi - ha aggiunto - dobbiamo aiutare i pellegrini a trovare il giusto raccoglimento”, come permettono di fare i lunghi percorsi a piedi, per accogliere Dio in profondità. Il pellegrinaggio – ha quindi osservato il cardinale - è un cammino di riconciliazione. La pace è il frutto di uno sforzo costante e i cristiani – ha detto il presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti – sono chiamati a lavorare per offrire valori quali “l’amicizia, la solidarietà, la comprensione e la carità”. “E’ importante – ha spiegato il porporato - che ognuno non solo accetti la grande diversità delle culture e delle espressioni di fede, ma che viva in comunione”. Il pellegrinaggio – ha affermato infine il cardinale Martino - è anche spazio della misericordia.” “In un mondo che pone ai margini della società la malattia e la debolezza, per esaltare la bellezza e la perfezione fisica, voi direttori dei pellegrinaggi e rettori dei santuari – ha dichiarato il porporato - offrite la testimonianza che il primo posto per la Chiesa va a coloro che sono dimenticati ed emarginati”. “Voi – ha concluso - ricordate che il cuore di Dio è misericordia, che si riflette sull’uomo creato ad immagine di Dio”.







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