Grande partecipazione al pellegrinaggio a Mariamabad, in Pakistan, nonostante le ingenti
misure di sicurezza
Si è concluso ieri il pellegrinaggio di cattolici e musulmani al Santuario di Mariamabad,
80 km ad ovest di Lahore, in Pakistan. Decine di migliaia di fedeli hanno affollato
il luogo sacro nei tre giorni di festa dedicati alla Madonna “Madre degli oppressi”.
Secondo quanto scrive AsiaNews, sono stati ingenti le misure di sicurezza nelle vicinanze
del Santuario; per la prima volta in 50 anni di storia, il governo ha installato dei
cancelli elettrici e disposto oltre mille agenti di sicurezza per garantire il pacifico
svolgimento del pellegrinaggio. La misura è stata decisa dopo il sanguinoso assedio
alla moschea rossa di Islamabad, l’esecutivo di Musharraf ha imposto, infatti, norme
di sicurezza più strette per ogni manifestazione che raduni un ingente numero di persone.
Il pellegrinaggio è stato istituito nel 1949 grazie all’iniziativa di padre Frank,
un cappuccino belga divenuto poi martire, che iniziò la tradizione portando al santuario
900 fedeli. Nel corso del tempo, il numero di pellegrini che si recano ogni anno a
Mariamabad è salito e, nel 1974, mons. Armando Trindade - allora arcivescovo di Lahore
- ha creato la Commissione che ora ne cura la preparazione. (B.C.)