Aperti ieri da mons. Héctor Luis Gutiérrez Pabón, a Bogotà, in Colombia, i lavori
del Congresso su "Etica e comunicazione" voluto dal CELAM
Uno spazio per riflettere ed analizzare le sfide etiche che il contesto latino americano
pone a quanti lavorano nel campo della comunicazione sociale: è quanto vuole offrire
il Congresso Latinoamericano di Etica della Comunicazione, promosso dalle Conferenze
episcopali dell’America Latina (CELAM) e apertosi ieri all’Università di San Bonaventura
di Bogotà, in Colombia. Un centinaio gli esperti, i docenti e gli studenti giunti
da tutto il Sud America che fino a domani parteciperanno a tavole rotonde e dibattiti
su: “Comunicazione ed etica: costruzione dell’umanità”; “Giornalismo: scelta e sfida”;
“Sfide etiche nell’esercizio della comunicazione”. Ad inaugurare i lavori è stato
mons. Héctor Luis Gutiérrez Pabón, vescovo di Engativá, presidente del Dipartimento
Comunicazione del CELAM. Due gli interventi proposti nella mattinata: il giornalista
Javier Darío Restrepo ha parlato di “Sfide etiche nella realtà della comunicazione
dell’America Latina”, Susana Nuin ha sviluppato invece una relazione su “Comunicazione
ed etica per un’autentica umanità”. Nel pomeriggio i partecipanti al Congresso hanno
preso parte ad incontri su: etica e morale nelle comunicazioni, etica della comunicazione
e tecnologia, insegnamento dell’etica nelle università, etica della comunicazione
per lo sviluppo, applicazione dell’etica nell’organizzazione imprenditoriale ed ancora
etica, media e religione. La giornata si è conclusa con una celebrazione eucaristica
presieduta da mons. Gutiérrez Pabón. (T.C.)