Parte a Lourdes il Congresso europeo di pellegrinaggi e santuari. Intervista con mons.
Marchetto
Si tiene a Lourdes da domani fino al 13 settembre il V Congresso europeo di pellegrinaggi
e santuari sul tema ‘Pellegrinaggi e Santuari, cammini di pace, spazi di misericordia’,
promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
Sugli obiettivi di questo Congresso Giovanni Peduto ha sentito l’arcivescovo
Agostino Marchetto, segretario del Dicastero:
R. -
È nostro scopo lanciare un messaggio di pace, che possa irradiarsi attraverso i percorsi
dei pellegrinaggi e i santuari. La pace è un bene prezioso, un obiettivo che si conquista
giorno per giorno, con un impegno da parte di tutti, in termini di amicizia, solidarietà,
comprensione e carità. Nel corso del Congresso si rifletterà e dibatterà su come i
pellegrinaggi e i santuari possono sostenere e animare il cammino della pace anche
“concretamente”.
D. - In tanti oggi stanno riscoprendo
il pellegrinaggio…
R. - È vero, il pellegrinaggio
è un antico cammino di preghiera che sta vivendo oggi una nuova alba, caratterizzata
da grande dinamismo. Ci giungono da tante parti del mondo notizie circa pellegrini
che sempre più numerosi si mettono in cammino per esprimere la loro religiosità. Infatti,
mentre la fede è insidiata da un diffuso materialismo, questa pratica religiosa si
va ravvivando con connotazioni e obiettivi diversi. Ricordo, per fare alcuni esempi:
la moltitudine di giovani alle giornate mondiali, i flussi incessanti alla cattedra
di Pietro, il sempre affascinante cammino di Santiago e l’antica via Francigena.
D.
- Come evitare che il pellegrinaggio sia una pratica esteriore e renderlo invece fonte
di conversione?
R. - Il nostro Congresso sulla pace
intende offrire nuovi stimoli e risorse pastorali per aiutare i credenti che, illuminati
dalla fede, avvertono il desiderio di scoprire il volto di Dio e purificare la loro
coscienza. Si tratta di accompagnare spiritualmente nel pellegrinaggio e di accogliere
adeguatamente nei santuari, affinché nel raccoglimento e nel silenzio interiore il
pellegrino possa udire la voce di Dio che gli parla. Egli potrà così fare una profonda
esperienza del Suo amore in Cristo, da cui scaturisce il desiderio di convertire il
suo cuore alla misericordia e alla pietà. D. - Il pellegrinaggio
è anche un’occasione di incontro con persone di altre culture…
R.
- Nel pellegrinaggio persone di cultura diversa si incontrano e si affiancano per
percorrere insieme un itinerario di preghiera. Gli operatori pastorali possono aiutare
i pellegrini a entrare in sintonia fra di loro, rispettando le altrui identità e anzi
stimolando la comunicazione reciproca. Sappiamo infatti che dall’incontro e dalla
conoscenza delle altre culture possono mettersi le basi per una pacifica convivenza.
D.
- Il Congresso si svolge a Lourdes nell’imminenza del 150° anniversario delle apparizioni
della Madonna…
R. - Il Congresso si svolge a Lourdes
in un periodo di grande fermento in vista delle celebrazioni per il 150° anniversario
delle apparizioni della Madonna a Bernadette. Fu in occasione della 17.ma apparizione,
il 25 marzo 1858, che Maria si rivelò a quella giovanetta come l’Immacolata Concezione,
dogma proclamato nel 1854. Bernadette venne sorpresa da un mistero più grande di lei,
di fronte al quale però ella reagì con docilità. Anche noi siamo invitati a farci
sorprendere da Dio e condurre dalla Grazia, per intercessione di Maria Immacolata.