Marocco: inattesa sconfitta per il partito filo-islamico nelle elezioni politiche
Netta l’affermazione del partito nazionalista “Istiqlal” nelle elezioni politiche
in Marocco. Una vittoria inattesa visto che gli esperti prevedevano l’ampio successo
del “Partito della Giustizia e lo Sviluppo” d’ispirazione filo-islamica. Gli osservatori
internazionali hanno definito le elezioni regolari e trasparenti. Bassissima la partecipazione:
ha votato il 37% degli aventi diritto. Il servizio di Benedetta Capelli:
Sono due
i dati che emergono dalle elezioni in Marocco: la mancata vittoria dei filo-islamici,
favoritissimi alla vigilia del voto, ed il disinteresse della popolazione verso queste
consultazioni. Solo 5,7 milioni di elettori su circa 15,5 milioni di aventi diritto
si sono recati ai seggi. Affermazione netta per i nazionalisti di “Istiqlal”, il più
antico partito marocchino ed ora anche il primo del Paese, la cui storia si intreccia
con la lotta per l'indipendenza del Marocco. Al Parlamento hanno ottenuto 52 seggi,
4 in più rispetto a quelli che aveva in precedenza. Più indietro il “Partito della
Giustizia e dello Sviluppo” seguito dal “Movimento Popolare” di origine berbera, i
centristi della “Riunione Nazionale degli Indipendenti”. “Elezioni regolari e segnate
dalla totale trasparenza” è quanto hanno fatto sapere gli osservatori internazionali
che hanno di fatto smentito gli islamici moderati. Subito dopo la chiusura delle urne,
infatti, avevano parlato di una diffusa pratica di compravendita dei voti avvenuta
nelle case, per le strade e nelle medine: l’unica motivazione per giustificare l’inaspettata
battuta d’arresto. Attesa ora per la scelta del premier che sarà designato dal re
Mohamed VI e che, in base alla Costituzione marocchina, può ricadere su una personalità
al di fuori dei partiti e del Parlamento.