Gli uragani Felix e Henriette devastano l’America centrale: decine i morti, migliaia
gli sfollati e centinaia i dispersi
L’uragano Felix semina ancora panico e morte, nell’America centrale. Secondo il direttore
del Sistema nazionale di prevenzione dei disastri del Nicaragua, il bilancio è di
38 morti, 120 dispersi e 40 mila feriti. Ma il numero delle vittime è destinato a
salire, man mano che le operazioni di soccorso raggiungono i luoghi colpiti dall’uragano.
“Ci sono almeno 50 mila persone rimaste per strada, senza un tetto e senza nulla da
mangiare” ha dichiarato il capo di Stato Daniel José Ortega. La situazione è difficile
anche in Honduras. Il passaggio di Felix ha provocato pericolose inondazioni. Il livello
dell’acqua dei fiumi è salito a livelli di guardia e minacciano anche la valle più
prospera del Paese. 30 mila persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni.
“Stiamo organizzando i primi voli di ricognizione - ha dichiarato un colonnello dell’esercito
dell’Honduras, all’agenzia MISNA - per portare gli aiuti lì dove è necessario”. Ma
la situazione è destinata a migliorare: secondo quanto riferito dagli esperti, nelle
prossime ore, l'uragano Felix dovrebbe perdere potenza. Intanto l’uragano Henriette,
che viaggia a 120 chilometri orari, ha colpito il Messico. Due pescatori sono morti:
è salito così a sette il numero delle vittime. Il ciclone aveva già fatto evacuare
2.500 persone a La Paz, in Bolivia. Per ora, Henriette occupa la posizione più bassa
nella scala di forza degli uragani, ma si teme possa rafforzarsi nelle prossime ore.
(B.B.)