La musica avvicina alla bellezza di Dio. Così il Papa a Castel Gandolfo per il concerto
che ha celebrato i mille anni dell’arcidocesi di Bamberg
“La musica ha la capacità di rimandare al Creatore di ogni armonia”. Così Benedetto
XVI al termine del concerto di musica classica che si è tenuto in suo onore ieri sera
nella residenza pontificia di Castel Gandolfo. L’esecuzione dei Bamberger Symphoniker–Bayerische
Staatsphilharmonie si inserisce nel quadro delle celebrazioni per il Millennio dell'arcidiocesi
di Bamberg. Presenti, tra gli altri, l’arcivescovo di Bamberg, mons. Ludwig Schick
e il ministro bavarese della Scienza, Ricerca e Arte, Thomas Goppel. Tra i porporati,
hanno assistito all’evento, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e
il cardinale vicario, Camillo Ruini. Al termine del concerto il Papa ha rivolto a
tutti i presenti il suo personale saluto. Il servizio del nostro inviato a Castel
Gandolfo, Giancarlo La Vella:
“Vielleicht
ist es Ihnen ergangen wie mir...
“La musica è una
rivelazione più alta di ogni sapienza e filosofia. Essa ha la capacità di rimandare
al Creatore di ogni armonia, portando la persona a sintonizzarsi con la bellezza e
la verità di Dio”. Ancora una volta Benedetto XVI ha voluto sottolineare come le sonorità
musicali e i disegni armonici, soprattutto quando provengono da grandi autori, come
in questo caso Schubert e Beethoven, hanno una forza evocativa particolare che può
avvicinare al Signore. E il concerto in onore del Papa, in
occasione delle celebrazioni per i mille anni della arcidiocesi tedesca di Bamberg,
eseguito nell’atmosfera raccolta del Cortile della residenza apostolica di Castel
Gandolfo alla presenza di alcune centinaia di ospiti, ha rivelato queste singolari
caratteristiche. La briosa 5^ Sinfonia di Franz Schubert, composta nel 1816 dall’appena
diciannovenne musicista viennese, e la potente 7^ Sinfonia di Beethoven, proposte
con bravura ed emozionante trasporto dai Bamberger Symphoniker diretti da Jonathan
Nott, hanno ricevuto il caloroso applauso di un appassionato musicofilo d’eccezione:
Papa Benedetto XVI. Il Papa, evidenziando la grande forza espressiva nell’interpretazione
dei due capolavori, ha augurato ai musicisti che tali esecuzioni possano anche in
futuro essere per molti una specie di rivelazione. Infine,
il Santo Padre ha voluto ricordare il particolare legame d’affetto dell’arcidiocesi
di Bamberg con il Pontefice, tanto più in questa millenaria ricorrenza: “Jubiläumswallfahrt
zu den Gräbern del Apostel..."
“Che il vostro pellegrinaggio
giubilare verso le tombe degli Apostoli e verso il successore di Pietro – ha detto
Benedetto XVI – rafforzi la vostra fede e la vostra gioia in Dio, affinché possiate
essere suoi testimoni nella vita quotidiana”.