Allarme dell’OMS: nel nord dell’Iraq aumentano i casi di colera. Prevista l’istituzione
di un sistema di sorveglianza del sistema idrico
Sarebbero migliaia le persone contagiate da un’epidemia di colera, diffusa nelle province
settentrionali dell’Iraq: lo afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La fonte dell’infezione è ancora sconosciuta, ma – come riferisce l’agenzia MISNA
– queste gravi epidemie di colera sono, in genere, provocate da acqua potabile contaminata.
Proprio la scorsa settimana i responsabili sanitari della regione del Kurdistan, nel
nord del Paese, avevano annunciato la contaminazione di alcuni impianti d’ acqua.
Ma la sostituzione dei filtri degli acquedotti infettati, fu immediata. L’OMS ha annunciato
che istituirà un sistema di sorveglianza per l’ispezione di cibo e acqua ed assisterà
i centri colpiti dalla malattia con kit per la reidratazione. Secondo l’OMS, tra il
23 agosto e il 2 settembre nella provincia di Suleimaniya, nel nord-est dell’Iraq,
si sarebbero verificati 2930 casi di colera: 9 dei quali mortali. Le infrastrutture
irachene versano in condizioni disastrose: in molti villaggi non arriva l’acqua potabile,
a causa di un sistema fognario inadeguato o non funzionante. (B.B.)