2007-09-04 16:18:56

Doppio attentato kamikaze in Pakistan: almeno 24 morti


Almeno 24 morti e 70 feriti: è il tragico bilancio del duplice attentato avvenuto questa mattina a Rawalpindi, in Pakistan. Obiettivo degli attacchi kamikaze, avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro, erano i funzionari governativi, in particolare del Ministero della Difesa, impiegati in questa cittadina militare a pochi chilometri dalla capitale Islamabad. Per un’analisi di quanto sta avvenendo nel Paese, sentiamo Loretta Napoleoni, esperta dell’area, intervistata da Stefano Leszczynski.RealAudioMP3


R. – Sicuramente, questo è un attacco che è legato all’azione militare che Musharraf sta conducendo all’interno del Waziristan, regione tribale tra l’Afghanistan e il Pakistan dove si presume siano nascosti sia Osama bin Laden sia Al Zawiri; quindi, in un certo senso, è una ‘rimonta’ degli islamici integralisti all’interno del Pakistan. E’ un attacco molto serio, perché vuol dire che sta portando la lotta dall’Afghanistan all’interno del Pakistan.

D. – Nell’ottica delle prossime elezioni presidenziali e parlamentari che ci saranno in Pakistan, c’è quindi da prevedere un aumento degli attentati di questo tipo?

R. – Sicuramente ci sarà un aumento degli attentati di questo tipo; sicuramente, l’accordo che si sta ventilando tra Benhazir Bhuto e Musharraf è un accordo ancora molto, molto debole. Io dubito che gli islamici accetteranno un ritorno di Benhazir Bhuto: non dimentichiamo che quando era al potere, c’erano stati diversi attentati condotti proprio dagli islamici legati ad Osama bin Laden.

D. – Parliamo degli obiettivi del terrorismo di al Qaeda in Pakistan. I miliziani dell'organizzazione terroristica otrebbero accontentarsi della semplice caduta di Musharraf o è una vera e propria guerra per il controllo dell’intero Paese?

R. – Io credo che al Qaeda non sia così importante all’interno di quello che sta succedendo in Pakistan, quanto invece i 'signori della guerra' e i capi tribù della zona del Waziristan, i quali non hanno mai accettato un governo centrale. In un certo senso, si stanno appoggiando ad al Qaeda, si sono alleati. Per cui penso che la vera forza di destabilizzazione all’interno del Pakistan sia una forza – purtroppo! – a carattere nazionale, e quindi di pakistani.







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