In Iraq, è arrivato a Baghdad per una visita a sorpresa il presidente statunitense,
George W. Bush. Il capo di Stato americano era partito da Washington alla volta dell'Australia
e, secondo il programma del viaggio, l'Air Force One avrebbe dovuto effettuare una
sosta nelle Hawaii prima di raggiungere Sydney. L'aereo presidenziale, con a bordo
anche il segretario di Stato Condoleezza Rice, si è diretto invece verso il Paese
arabo. Sul terreno, intanto, almeno due persone sono morte per un ennesimo attentato
nella capitale. A Bassora, nel sud del Paese, le truppe britanniche hanno inoltre
completato il ritiro dalla base militare nell’ex palazzo di Saddam Hussein. I soldati
iracheni hanno subito assunto il controllo del quartier generale. Il nostro servizio:00:01:24:17
Oltre
500 soldati britannici si sono ritirati da Bassora, seconda città dell’Iraq per importanza
e principale centro petrolifero del Paese. Il contingente del Regno Unito aveva mantenuto
nel centro di Bassora il proprio quartier generale fin dall’invasione per rovesciare
il regime di Saddam Hussein. Adesso il Palazzo della presidenza, ex residenza di Saddam
a Bassora, è presidiato da soldati iracheni. Secondo gli esperti della Difesa di Londra,
il trasferimento dei militari britannici dal centro cittadino in una base militare
vicina all’aeroporto, fuori dalla città, è altamente simbolico e può preludere ad
un ritiro definitivo delle truppe del Regno Unito dall’Iraq. In previsione del trasferimento
del controllo della provincia di Bassora alle autorità irachene, restano attualmente
dispiegati, nel sud del Paese arabo, oltre 5500 soldati britannici. Il ritiro - ha
sottolineato il premier britannico Gordon Brown - non rappresenta una sconfitta, ma
è una “iniziativa pianificata”. Il governo di Londra – ha aggiunto Brown – continuerà
a mantenere l'impegno assunto “con la popolazione irachena e con la comunità internazionale”.
Il riposizionamento delle truppe sembra comunque confermare la volontà del governo
britannico di accelerare i tempi per il ritiro dall’Iraq. Ma lo Stato arabo non è
ancora un Paese sicuro: anche oggi un attentato ha scosso il centro di Baghdad, dove
l’esplosione di una bomba ha provocato la morte di almeno due persone.