Un venerdì sera
di 25 anni fa: nel cuore di Palermo viene ucciso il generale-prefetto Carlo Alberto
Dalla Chiesa. Con lui, la giovane moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di
scorta Domenico Russo. Un omicidio di mafia, una delle tante esecuzioni per
fermare la lotta alla criminalità organizzata e spezzare la speranza, come ancora
ricorda quella triste scritta sul luogo del delitto: "qui muore la speranza dei palermitani
onesti".