Arroccato a 850 metri
sul livello del mare, questo borgo del frusinate celebra ogni anno a inizio settembre
il patrono, sant'Antonino con novena, veglia, processioni e fuochi d'artificio.
Un'occasione anche per il ritorno in paese di tanti emigranti che dopo la guerra si
erano recati specialmente in Francia, Svizzera e Belgio alla ricerca di un lavoro.
Gastronomia: abbuoto (interiora e carne di agnello), prosciutto
fettuccine ai funghi, abbacchio scottadito.