Presentata in conferenza stampa a Loreto l'Agorà dei giovani, attesi in 300 mila per
i due giorni di incontro con Benedetto XVI
Saranno circa 300 mila i giovani che sabato e domenica prossima parteciperanno all’incontro
con Benedetto XVI a Loreto. Il governo italiano ha definito il raduno un “grande evento”:
ingenti infatti le misure di sicurezza e rilevante il lavoro organizzativo. La due
giorni dei giovani italiani è stata presentata questa mattina a Loreto. La parola
al nostro inviato, Paolo Ondarza.
I giovani
possano sperimentare che la Chiesa è una casa accogliente, così come lo fu la casa
di Nazareth per la Vergine Maria, custodita a Loreto. Lo ha detto il segretario generale
della CEI mons. Betori presentando l’Agorà del prossimo fine settimana. “Non si tratta
di un evento estemporaneo”, ha spiegato. Loreto 2007 è infatti parte di un cammino
triennale dedicato ai giovani, chiamati a incontrare e conoscere la Chiesa. Oggi,
è l’ultima delle giornate di accoglienza che in questi giorni hanno visto una grande
collaborazione tra le diocesi italiane. Qui a Loreto, è giunta da Sidney in Australia
una delegazione di giovani accompagnati da mons. Antony Fisher, segretario generale
del Comitato preparatorio della GMG 2008. “Vogliamo imparare dall’organizzazione di
questo evento - ha detto - gli italiani sono molto bravi a organizzare grandi raduni
religiosi: ma siamo anche qui - ha proseguito mons. Fisher - per invitare i giovani
italiani a venire a Sidney L’Australia ha bisogno di loro per una seconda evangelizzazione
della cultura. Il lavoro della Protezione civile italiana, nella persona del responsabile
Guido Bertolaso, è stato lodato dall’arcivescovo prelato di Loreto, Gianni Danzi.
Lo stesso Bertolaso, prendendo la parola, ha detto che l’organizzazione è stata agevolata
dal fatto che Loreto è stata già più volte meta dei viaggi pontifici. Bertolaso non
ha nascosto l’emozione provata nel vedere già tanti giovani in festa e preghiera per
le strade di Loreto: “un’immagine che - ha confidato - mi ha riportato alla grande
GMG di Roma. Auspicio dell’odierna conferenza stampa è portare i giovani in prima
pagina: lo ha così riassunto don Domenico Pompili, responsabile dell’ufficio stampa
dell’Agorà. Per chiudere una curiosità: la Regione Marche farà dono al Santo Padre,
amante della Musica, di una fisarmonica in madre perla. Lo ha detto il presidente
della regione Gianmaria Spacca. Da Loreto, Paolo Ondarza Radio Vaticana.
In
queste ore, tantissimi giovani da tutta Italia sono in viaggio verso Loreto. Per l’occasione,
treni speciali sono stati messi a disposizione dalle Ferrovie dello Stato. Il treno,
dunque, ancora una volta, si rivela come mezzo privilegiato per raggiungere i luoghi
dello Spirito. Paolo Ondarza ne ha parlato con Mauro Moretti, amministratore
delegato di Ferrovie dello Stato:
R. -
Una grande massa di persone deve andare in un luogo relativamente piccolo e per riuscire
a gestire tutta l’affluenza il treno si presta, in questi momenti, ad essere il mezzo
di fruizione. Quando si arriva, lo si fa alla spicciolata, quando si va via, lo si
fa tutti quanti assieme. Quindi, dover gestire grandi masse di persone contemporaneamente
è molto difficile. Il treno ha questa grande capacità. Un secondo motivo è, invece,
quello legato al fatto che il treno è un mezzo perfettamente coerente con lo spirito
della manifestazione dell’Agorà di Loreto. Il treno è un mezzo di trasporto molto
vicino alla natura, rispetta il clima, rispetta l’ambiente. E’ uno strumento dei valori
che lì verranno ad essere manifestati. Terzo, è un mezzo con il quale si riesce a
socializzare, cosa rara ormai nel nostro mondo. E’ un luogo di incontro, nel quale
si possono scambiare esperienze, idee, opinioni e si può fraternizzare, cosa anche
questa sempre più difficile fare.
D. - Come vi siete
organizzati per fronteggiare i tanti giovani che si sono messi in viaggio per Loreto
e quali servizi saranno offerti loro?
R. - Intanto,
oltre ai treni ordinari ci sono anche dei treni speciali: oltre 100 treni speciali
dedicati solamente ai giovani che vanno verso Loreto. Da più parti d’Italia, a raggiera,
convergeranno verso Loreto, ed altri siti vicino Loreto, dove saranno dei centri di
accoglienza dedicati, con delle persone che saranno in grado di organizzare un deflusso
ordinato. Useremo dei treni molto capienti.
D. -
Ancora una volta, il binomio treno-turismo religioso si ripresenta. Non è una novità...
R.
- Sicuramente, è noto il pellegrinaggio verso Lourdes o altri centri di questo genere,
che sono periodici, frequenti. C’è stata invece l’esperienza eccellente, che ho vissuto
personalmente, del Giubileo e della Giornata Mondiale della Gioventù con Giovanni
Paolo II, che fu un esempio molto felice di come un avvenimento così importante possa
essere organizzato in maniera eccellente senza particolari disguidi. E
domani sera, dopo l'atteso incontro con Benedetto XVI, a partire dalle 21.15, molti
artisti della canzone, della recitazione e della danza si esibiranno davanti ai giovani,
in quella che è stata denominata “La notte dell’Agorà”. A fare da cornice, un’orchestra
di 70 elementi. L’evento sarà trasmesso in diretta da Rai Uno. Ce ne parla Isabella
Piro:
(musica)
L’etoile
della danza, Eleonora Abbagnato, il virtuoso del pianoforte, Giovanni Allevi, un maestro
della recitazione come Giancarlo Giannini: sono solo alcuni degli artisti che saranno
presenti alla "Notte dell’Agorà". Tra questi, anche Lucio Dalla,
autore di una canzone intitolata “I.N.R.I”. A lui, padre Vito Magno
ha chiesto il significato di questo brano:
(musica)
R.
- E’ una preghiera a Gesù. Anche Gesù ha avuto delle tentazioni. Gesù è Dio ma Gesù
è uomo per quello che è il suo essere terreno, il suo nascere come tutti gli uomini,
la sua grandezza è proprio in questo: aver scelto la condizione più lontana dal suo
essere Dio ma anche in qualche modo più emblematica, perché in fondo condivide la
cosa più comune agli uomini, che è quella di morire.
D.
- Con, in più, l’essersi fatto povero come scelta...
R.
- E’ una scelta che Gesù fa proprio perché diventi emblematica lei stessa come scelta.
Non è amico dei potenti...
D. - C’è un verso della
canzone “I.N.R.I.” che più mi colpisce: “Tu esisti e splendi, con quel viso da ragazzo,
con la barba senza età”...
R. - Visivamente, è quello
che noi troviamo nel ritratto di Gesù. Nelle situazioni più drammatiche, c’è la presenza
di Gesù, comunque continua e permanente, non solo nell’universo ma anche nelle situazioni
che a volte non ti spieghi! Per esempio: io riesco a capire come anche un delinquente
possa intuire il sacro. Naturalmente, la sua vita è una vita doppia nel senso del
male, doppia nel senso delle scelte che fa. Però, è talmente grande la figura di Gesù
che, in qualche modo, "atterra" in qualsiasi tipo di coscienza.
(musica) Oltre
alla musica, naturalmente, la spiritualità sarà la grande protagonista dell’Agorà
dei giovani come conferma, ai nostri microfoni, un altro artista che sarà presente
a Loreto: il cantautore, Claudio Baglioni:
(musica)
R.
- La spiritualità è il "carburante", è la luce che illumina la strada. E' un bengala
acceso ad illuminare quella parte che ancora non vediamo. E quindi, è un’esigenza,
è un po’ come l’aria, insomma: noi non ce n’accorgiamo, c’è sempre, senza di lei non
avremmo nessuna possibilità né di respirare e meno che mai di vivere.
D.
- Ma chi è Dio per Claudio Baglioni?
R. - La risposta
assomiglia molto ad una candelina che bisogna riparare da ogni vento. Dio è il perché
facciamo ogni giorno questo nostro tragitto. Credo sia la nostra essenza del vivere.
D.
- Tu hai avuto modo di visitare il Santuario di Loreto. Quali emozioni hai provato?
R.
- Ogni volta che si arriva in un luogo che appartiene al sacro, dove appunto si ritrova
il senso del Santuario, il senso del pellegrinaggio, lì - secondo me - si avvertono
veramente delle vibrazioni diverse, che sono quelle date anche da tutte le persone
che hanno portato il loro cuore, i loro passi, la loro fatica del vivere, la loro
gioia per arrivare poi finalmente in uno stesso posto. E quindi, io penso che si trasmettano
un po’ come delle onde sentimentali e magnetiche al tempo stesso, queste fortissime
suggestioni...