La consacrazione a Maria del Perù, al termine del IX Congresso eucaristico nazionale.
La Messa conclusiva presieduta dal cardinale Bertone
Circa 10 mila fedeli hanno preso parte ieri pomeriggio a Chimbote, in Perù, alla chiusura
del IX Congresso eucaristico nazionale, presieduta dal cardinale segretario di Stato,
Tarcisio Bertone. L’evento si è concluso con il solenne Atto di consacrazione del
Perú alla Vergine Maria. Il cardinale Bertone era giunto nel Paese latinoamericano
il 23 agosto scorso e prima di inaugurare il Congresso eucaristico, il 25 agosto,
si era recato nelle zone colpite dal terremoto il 15 agosto, per manifestare, anche,
alle vittime la “vicinanza spirituale e materiale di Benedetto XVI”. Il servizio di
Tiziana Campisi:
L’Eucaristia
“è la più grande scuola di umiltà, sapienza spirituale e fonte di pace del cuore”:
ha lasciato questo messaggio al Perù il cardinale Tarcisio Bertone. Il porporato,
che ha presieduto la celebrazione di chiusura del IX Congresso nazionale eucaristico,
nella cattedrale di Chimbote, ha portato ai fedeli l’affettuoso saluto e la benedizione
del Papa. Nella sua omelia, il cardinale Bertone ha sottolineato che “solamente Cristo
può dare l’autentica speranza alle popolazioni dell’America latina. Restando fedele
al suo Vangelo e a Lui stesso, essa potrà avanzare in sintonia con la Chiesa”, ha
detto, quindi ha evidenziato che è la Parola di Dio a permetterci di “contemplare
la profondità del mistero eucaristico”. Nel ricevere l’Eucaristia, ha proseguito il
cardinale Bertone, è possibile assimilare la divina umiltà di Cristo e “seguendo il
suo esempio possiamo diventare costruttori di pace e di amore”. Al termine della Messa,
la cerimonia è proseguita con la processione eucaristica. Poi, ai piedi della statua
della “Nuestra Señora del Carmen”, alla quale è stata dedicata la nuova cattedrale
di Chimbote consacrata qualche giorno fa dallo stesso segretario di Stato, si è svolto
l’Atto di consacrazione della nazione peruviana alla Vergine. Maria invita a seguire
Cristo e, nel contemplarla, ha detto mons. Salvador Piñeiro García-Calderón, ordinario
militare del Perù, “possiamo seguire Gesù ed essere testimoni del suo Vangelo”.
L’affidamento
alla Madonna, il primo nella storia del Perú, è coinciso con la festa liturgica di
Santa Rosa di Lima, prima santa peruviana, molto amata in tutta l’America Latina,
e adesso sarà celebrato nelle diverse diocesi, vicariati e pelature del Paese, nonché
nei numerosi Santuari mariani. Al cardinale Bertone ha espresso la propria gratitudine,
“per la sua presenza, le sue preghiere e suoi numerosissimi gesti di affetto e solidarietà”,
mons. Guido Breña López, vescovo della diocesi di Ica, la più colpita dal sisma del
15 agosto. Il presule ha evidenziato che quella del porporato è stata “una vicinanza
spirituale e materiale di grande rilevanza per le famiglie di Ica e Pisco”. “Ho potuto
conoscere - ha detto invece il vescovo di Chimbote, mons. Ángel Francisco Simón Piorno
- un cardinale atipico e differente. Un cardinale pieno di simpatia, di umanesimo
e vicinanza”. Mons. Simón Piorno ha anche ringraziato con “immenso affetto la solidarietà
e partecipazione paternali del Santo Padre Benedetto XVI, la cui presenza spirituale
- ha aggiunto - è stata sentita in questi giorni nel cuore di ogni peruviano”. Infine,
rivolgendosi al cardinale Bertone ha concluso: “Vorrei tanto che portasse a Roma il
ricordo di questo popolo di pescatori, di lavoratori, di gente umile e semplice che,
mi creda, vuole molto bene a lei e tramite la sua persona vuole molto bene al Santo
Padre”. Anche il presidente della Conferenza episcopale peruviana, mons. Héctor Miguel
Cabrejos Vidarte, arcivescovo di Trujillo, ha rivolto un pensiero al cardinale segretario
di Stato, ringraziandolo per aver voluto conoscere il popolo peruviano, le sue diverse
culture e le sue antiche civiltà.