2007-08-30 13:57:14

Oggi la consacrazione del Perù alla Madonna, in chiusura del Congresso eucaristico nazionale, alla presenza del cardinale Tarcisio Bertone


Con una solenne Messa, presieduta dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, nella Plaza de Armas di Chimbote, si chiuderà oggi in Perù il IX Congresso eucaristico nazionale. L’intero episcopato peruviano ed i vescovi ospiti latinoamericani e di altre aree parteciperanno subito dopo alla processione del Santissimo Sacramento e poi all’atto di Consacrazione del Paese alla Vergine Maria. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3


“Un profondo atto di fede e di preghiera ed un serio impegno, da parte delle singole persone e delle famiglie, a vivere la propria consacrazione battesimale in ogni momento della vita”. Così, il presidente dell’episcopato peruviano, mons. Miguel Cabrejos, ha anticipato in una nota il significato della consacrazione del Perù a Maria. Tutti i fedeli peruviani verranno invitati a porsi alla scuola della Madonna, per rafforzare in particolare la stabilità familiare ed improntare la formazione dei figli a valori autenticamente evangelici. Durante la liturgia sarà pure invocata l’intercessione della Beata Vergine Maria per le oltre 500 vittime, per i loro familiari e per i senzatetto, a causa del terremoto che ha colpito la costa peruviana il 15 agosto scorso. Il Rito di consacrazione verrà officiato nella nuova cattedrale di Chimbote, che sabato scorso in apertura del Congresso eucaristico è stata dedicata dal cardinale Tarcisio Bertone alla Madonna del Carmine e a San Pietro Apostolo. Ieri, la chiusura dei lavori con una Messa, un concerto di musica religiosa giovanile e una Veglia di preghiera in attesa della consacrazione odierna. Nei primi bilanci congressuali di alcuni presuli e della stampa locale emerge la presenza rilevante del cardinale segretario di Stato, accolto calorosamente in ogni occasione, quale inviato del Papa, a dimostrazione dell’affetto del popolo peruviano verso Benedetto XVI; poi la grande partecipazione di cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e dei laici, che in massa hanno riempito le chiese e i luoghi pubblici spesso improvvisati per accogliere le celebrazioni liturgiche; infine la radicata vocazione mariana dei peruviani che in questi giorni di lutti e sofferenze per il grave sisma hanno incessantemente pregato la Madonna implorando la sua consolazione.







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