La visita del Papa a Natoli il 21 ottobre: intervista col cardinale Sepe
Nella tarda mattinata di oggi, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli,
ha illustrato ai giornalisti la visita che Papa Benedetto XVI compirà a Napoli il
21 ottobre prossimo. Il porporato ha così riassunto i contenuti della conferenza stampa
nell’intervista rilasciata a Giovanni Peduto:
R. – Innanzitutto, un ringraziamento
al Santo Padre per avere accolto l’invito a visitare – anche se per poche ore – la
diocesi di Napoli, visita che si inserisce anche nel contesto della Riunione del dialogo
interreligioso per la pace, che viene organizzata dalla comunità di Sant’Egidio, come
ogni anno, nelle varie città del mondo. Il Santo Padre vuole così dare un segno particolare
della sua predilezione, del suo amore per la diocesi di Napoli e, quindi, portare
il suo saluto, la sua preghiera, e soprattutto incitare questa Chiesa, questa comunità,
a mantenere viva la fede nel Cristo, nella Chiesa, secondo anche quella che è una
tradizione plurisecolare, ormai, di un attaccamento particolare della diocesi di Napoli
con la sede di Pietro e con la Chiesa universale. Il Santo Padre certamente darà una
iniezione di fiducia a tutti noi che lavoriamo in un contesto bello ma spesso non
facile.
D. – Eminenza, quali saranno le tappe della visita – anche se breve
– del Papa?
R. – Il Santo Padre arriverà a Napoli verso le 9.30 e, dopo i saluti
delle autorità al porto, con la macchina si dirigerà direttamente a Piazza del Plebiscito
dove alle 10.00 è prevista la Messa, concelebrata dai cardinali e vescovi della regione
e dai tanti ospiti che sono presenti per l’occasione. Alla fine, il Santo Padre reciterà
l’Angelus e si dirigerà poi al Seminario maggiore di Capodimonte, dove incontrerà
tutti i capi delle delegazioni delle denominazioni cristiane e anche i rappresentanti
delle varie religioni del mondo. E’ prevista la presenza di Bartolomeo I, patriarca
di Costantinopoli, di Kirill di Mosca, dell’arcivescovo di Cipro e dello stesso Patriarca
cattolico armeno, e tanti altri Patriarchi. Seguirà poi il pranzo con tutte queste
autorità e, alla fine, il Santo Padre, dopo un breve riposo, si recherà a venerare
i resti di San Gennaro nella Cattedrale. La partenza per Roma è prevista per le 17.00.
D.
– Eminenza, la diocesi come si sta preparando a questo evento e cosa ha in programma?
R.
– Dunque, insieme a tutti i sacerdoti, si è organizzata una preparazione capillare
in tutte le parrocchie. E’ stata inviata una lettera, sono stati inviati dei sussidi
perché si possa approfondire il vero significato di questa visita del Papa. Lo stesso
è stato fatto tramite i professori di religione nelle scuole, che spiegheranno agli
alunni il significato di questo evento. Lo stesso per le case religiose, soprattutto
i monasteri di clausura, che hanno iniziato tutta una serie di preparazione spirituale
per l’evento e, quindi, c’è una mobilitazione pastorale e spirituale in tutta la Chiesa
di Napoli.