2007-08-27 15:47:37

Prime lauree in medicina all'Università cattolica del Mozambico


“Oggi è una giornata storica per il Mozambico e per il mondo intero”: così padre Alberto Ferreira, rettore dell’Università cattolica del Mozambico, si è rivolto ai primi 13 giovani studenti mozambicani che sono diventati medici a Beira. Con la cerimonia di sabato scorso, infatti, riferisce l'Agenzia Sir, è iniziato un “nuovo corso”: per la prima volta nella storia del paese sono stati formati medici fuori dalla capitale Maputo, grazie agli impegni presi dall’Università cattolica locale dopo gli accordi di pace di Roma, che nel 1992 hanno posto fine ad una lunga e devastante guerra civile. “Un segnale deciso per la riduzione degli squilibri nell’accesso alle opportunità formative tra il nord e il sud del paese, fortemente sostenuto dalla Cei”, si legge in una nota del Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici e missionari), presente alla cerimonia, cui ha partecipato anche l’arcivescovo di Beira, mons. Jaime Pedro Gonçalves, già protagonista degli accordi di pace. Presenti anche delegazioni di Olanda, Germania e Stati Uniti. Per l’Italia ha partecipato una rappresentanza guidata da "Medici con l’Africa Cuamm", che dal 2004 appoggia la Facoltà di Medicina con due medici impegnati nella formazione degli studenti, oltre a dare supporto all’Ospedale Centrale di Beira, secondo ospedale del paese con funzioni di Clinica Universitaria per la Facoltà. In Mozambico le stime parlano di 600 medici per 20 milioni di abitanti. La metà di essi è concentratanella capitale. La Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Mozambico è nata nel 2000 con l’obiettivo di formare medici per far fronte agli enormi bisogni sanitari delle province centro-nord del paese, sprovviste di opportunità formative qualificate. Fino ad allora l’unica Facoltà di Medicina esistente nel paese era a Maputo, 1.200 chilometri a sud di Beira.(R.P.)







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