Il Papa all'Angelus: non ci sono privilegiati sulla via della salvezza. Non basta
pensare di essere cristiani. Tutti dobbiamo passare per la porta stretta dell'umiltà
e del servizio ai fratelli
Tutti possono salvarsi, ma tutti dovranno passare per la porta stretta dell’umiltà
e della mitezza. E’ quanto ha affermato oggi il Papa durante l’Angelus a Castel Gandolfo.
Commentando il Vangelo odierno Benedetto XVI ha ricordato che non basta pensare di
essere amici di Cristo per entrare nella vita eterna: non saremo infatti giudicati
in base a presunti privilegi, ma secondo le nostre opere. Il servizio di Sergio
Centofanti.
Il Papa
definisce la Parola di Cristo che ci propone l’odierna liturgia con due aggettivi:
“illuminante e al tempo stesso sconcertante”. Un tale chiede a Gesù: “Signore, sono
pochi quelli che si salvano?”. E Gesù risponde: “Sforzatevi di entrare per la porta
stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno”. Ma
che significa questa “porta stretta”? – si chiede il Papa - e perché molti non riescono
ad entrarvi? Si tratta forse di un passaggio riservato solo ad alcuni eletti?:
“In
effetti, questo modo di ragionare degli interlocutori di Gesù, a ben vedere è sempre
attuale: è sempre in agguato la tentazione di interpretare la pratica religiosa come
fonte di privilegi o di sicurezze. In realtà, il messaggio di Cristo va proprio in
senso opposto: tutti possono entrare nella vita, ma per tutti la porta è ‘stretta’.
Non ci sono privilegiati. Il passaggio alla vita eterna è aperto a tutti, ma è ‘stretto’
perché è esigente, richiede impegno, abnegazione, mortificazione del proprio egoismo”.
Ancora
una volta – ha aggiunto il Papa – “il Vangelo ci invita a considerare il futuro che
ci attende e al quale ci dobbiamo preparare durante il nostro pellegrinaggio sulla
terra”:
“La salvezza, che Gesù ha operato con
la sua morte e risurrezione, è universale. Egli è l’unico Redentore e invita tutti
al banchetto della vita immortale. Ma ad un’unica e uguale condizione: quella di sforzarsi
di seguirlo ed imitarlo, prendendo su di sé, come Lui ha fatto, la propria croce e
dedicando la vita al servizio dei fratelli”.
“Unica
e universale, dunque – ha proseguito il Pontefice - è questa condizione per entrare
nella vita celeste”. Nell’ultimo giorno – afferma Gesù - non è in base a presunti
privilegi che saremo giudicati, ma secondo le nostre opere. “Gli ‘operatori di iniquità’
si troveranno esclusi, mentre saranno accolti quanti avranno compiuto il bene e cercato
la giustizia, a costo di sacrifici”: “Non basterà
pertanto dichiararsi ‘amici’ di Cristo vantando falsi meriti: ‘Abbiamo mangiato e
bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze’ (Lc 13,26). La vera
amicizia con Gesù si esprime nel modo di vivere: si esprime con la bontà del cuore,
con l’umiltà, la mitezza e la misericordia, l’amore per la giustizia e la verità,
l’impegno sincero ed onesto per la pace e la riconciliazione. Questa, potremmo dire,
è la ‘carta d’identità’ che ci qualifica come suoi autentici ‘amici’; questo è il
‘passaporto’ che ci permetterà di entrare nella vita eterna”.
Il
Papa, ricordando poi che in Polonia oggi si festeggia la Beata Vergine di Częstochowa,
ha invocato la Madre di Dio perché ci guidi “nelle nostre scelte quotidiane, sulla
strada che conduce alla ‘porta del Cielo’”.
Ha poi
salutato una delegazione di rappresentanti musulmani, ortodossi, luterani e cattolici
provenienti dal Kazakistan auspicando che attraverso “la comprensione ed il rispetto
reciproci fra le comunità religiose” si possa “superare la diffidenza e promuovere
la via della pace che sgorga dalla verità”.
Quindi,
ha rivolto il suo saluto ad un gruppo di pellegrini britannici giunti a Roma in bicicletta
dalla Cattedrale di Canterbury dopo oltre due settimane di viaggio lungo la tradizionale
Via Francigena.
Infine, si è affacciato sulla piazza
di Catel Gandolfo per benedire i pellegrini che non hanno trovato postro nel cortile
del Palazzo Apostolico, augurando a tutti una buona domenica e una buona settimana
"nonostante il grande caldo di agosto".