Il cardinale Tarcisio Bertone in Perù per portare la vicinanza del Papa alle popolazioni
colpite dal terremoto
“C’è bisogno di fondare una nuova speranza di ricostruzione e di futuro”. Sono le
parole del cardinale segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, al suo arrivo,
nella serata di ieri a Lima, capitale del Perù. Nel Paese, colpito duramente dal sisma
del 15 agosto, che ha provocato almeno 540 morti, il porporato porterà la solidarietà
spirituale e materiale del Papa, con un contributo di 200 mila dollari per i soccorsi
urgenti. Una testimonianza, ha detto il cardinale Bertone, del fatto che “la Chiesa
pensa con tutto il cuore alle famiglie che soffrono”. Il servizio di Maurizio Salvi:
Dopo
aver salutato le massime autorità peruviane l’arcivescovo di Lima, cardinale Juan
Luis Cipriani, e il nunzio apostolico, mons. Rino Passigato, il segretario di Stato
ha ricordato che il suo proposito in questo viaggio è di recarsi a Pisco e ad Ica,
località che si trovano vicino all'epicentro del terremoto. Qui manifesterà la vicinanza
spirituale di Benedetto XVI, che raccomanda alle persone che soffrono di avere fiducia,
fede e speranza perché tutti sono solidali con il popolo peruviano. C’è bisogno di
fondare una nuova speranza, ha aggiunto, che è quella della ricostruzione. La mattinata
di oggi è riservata dal cardinale Bertone agli incontri a Lima, fra cui uno con il
presidente della Repubblica, Alan Garcia. Quindi, avverrà il trasferimento in aereo
prima ad Ica e poi a Pisco e, in entrambe le occasioni, il porporato celebrerà la
Messa con la partecipazione della popolazione. (Dall’America Latina, Maurizio Salvi,
ANSA, per la Radio Vaticana)