Al Meeting di Rimini, il coordinatore della GMG di Sidney 2008, mons. Fisher, invita
i giovani a non essere neutrali di fronte alla Verità
“La verità è una proposta”. Questo, il tema del dibattito di apertura dell’odierna
giornata al "Meeting per l'amicizia tra i popoli" di Rimini, che si conclude domani.
Tra i partecipanti, insieme ad una delle figure preminenti di CL, Giancarlo Cesana,
anche mons. Anthony Colin Fisher, vescovo ausiliare di Sidney e coordinatore della
GMG, che avrà luogo nella città australiana dal 15 al 20 luglio 2008, sul tema: “Avrete
forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni”. Da Rimini,
il servizio di Gabriella Ceraso:
“Se la
Verità è solo qualcosa di assoluto e trascendentale, mi può interessare solo fino
ad un certo punto, ma se mi raggiunge come una proposta, allora mi tocca nel profondo”.
Parte da qui la testimonianza al Meeting di Rimini di mons. Anthony Colin Fisher sulla
sua esperienza nel proporre la Verità ed evangelizzare la cultura. Domenicano, professore
di biologia e bioetica, è tra i vescovi più giovani e ora coordina i ragazzi per la
prossima GMG e lo fa con diverse iniziative mediatiche, ma soprattutto con uno spirito
di ricerca della Verità che spiega al Meeting. Bisogna cercare e credere alla “Veritas”
- afferma il presule - intesa come quella dei primi cristiani, la Buona Novella, quella
esigente e sovversiva, contro l’epoca odierna che ci vuole invece neutrali di fronte
alla Verità e ad essa contrappone menzogne politiche e personali. Quindi, l’appello
alla Chiesa a fare ogni sforzo per evangelizzare le culture, perché nasca un dialogo
sviluppato nel rispetto. Ciò - aggiunge mons. Fisher - è particolarmente urgente in
Australia, dove la cultura rischia di secolarizzarsi fino all’indifferenza a Dio.
E’ probabilmente per questo motivo, conclude, che la prossima GMG sarà a Sidney: “Essa
servirà da terapia – dice – grazie soprattutto ai giovani”.
E a mons.
Fisher, coordinatore della GMG di Sidney 2008, Lydia O’Kane, del nostro
programma inglese, ha chiesto quante siano le adesioni al momento:
R. – The
registrations have been remarkable... Le registrazioni sono notevoli, molte
di più di quante ce ne saremmo aspettate a questo punto. Da tutto il mondo, si sono
registrati più gruppi di quanti pensavamo di averne undici mesi fa. Quindi, siamo
molto contenti e sicuri della partecipazione di tante persone da tutto il mondo.
D.
– Come sta andando il Pellegrinaggio della Croce della GMG?
R.
– Sta avendo un grande impatto in Australia, come penso abbia avuto ovunque ci sia
stato il pellegrinaggio. Al momento si trova nel Nord dell’Australia, nella parte
tropicale, a Brisbane. A Toowoomba, per esempio, dove sono presenti 3 milioni di giovani,
il vescovo mi ha detto che quando la Croce è arrivata c’è stato il più grande incontro
religioso che si sia mai verificato nella storia della loro piccola diocesi rurale.
E sta avendo un certo impatto ovunque, in persone che sono lontane dalla Chiesa o
indecise, che vengono a dare un’occhiata e rimangono coinvolte nell’evento. E’ molto
promettente, credo, per la Giornata Mondiale della Gioventù del prossimo anno.
D.
– Che risposta c’è stata al Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della
Gioventù?
R. – We were very delighted... Noi
siamo stati molto felici del messaggio. E’ bellissimo, come lo è il modo di scrivere
del Papa. Abbiamo invitato i giovani di tutto il mondo a “digerirlo” lentamente, invitandoli
a riflettere con noi durante il pellegrinaggio, leggendo un paragrafo alla volta e
gradualmente, perché è un testo davvero ricco, catechetico, sullo Spirito Santo. Invita
a riflettere sul ruolo che esso ha nella storia della Salvezza, nella vita di Dio
e dei Sacramenti e nella nostra stessa vita. Io penso che il Papa suggerisca che si
lasci allo Spirito Santo il compito di cambiare il nostro cuore, le nostre culture
e il nostro mondo in questo momento.
D. – Il Papa
ha parlato dell’urgenza della missione e anche del rinnovamento dello Spirito attraverso
i Sacramenti...
R. – Yes, it was important... Sì,
è stato importante che parte del suo messaggio riflettesse sul ruolo dello Spirito
Santo in tutti i Sacramenti. Nella lettera si sottolinea come Esso venga dato ai cristiani
attraverso tutti i Sacramenti. Dovremmo essere più consapevoli, nella Chiesa dei Paesi
industrializzati, del ruolo dello Spirito nelle nostre vite. In Occidente, noi tendiamo
a riflettere specialmente su Cristo e le altre due Persone della Trinità spesso vengono
tralasciate. Quindi, penso sia significativo che il Papa ci inviti ad essere più consci
del ruolo dello Spirito Santo e del suo ruolo nella vita normale dei cattolici.
D.
– Pensa che questa GMG di Sidney, il contatto con la Parola di Dio e l’incontro con
il Papa possa accendere un fuoco duraturo nel cuore di questi giovani?
D.
– There is very much a hope... C’è molta speranza per questa Giornata Mondiale
della Gioventù. Speriamo che la Giornata offra loro l’opportunità di incontrare Cristo,
per sperimentare il potere di Dio nella loro vita. Invochiamo lo Spirito Santo, perché
dia loro una direzione, un significato, una speranza per il futuro. Abbiamo un rapporto
da Denver, per esempio, e alcuni lavori sulla GMG di Roma, che suggeriscono che 5,
10 anni dopo le Giornate in questa città, l'evento ancora influenza le vite di molti
di coloro che vi hanno partecipato. Noi speriamo in questo tipo di evangelizzazione
a lungo termine, quando i giovani verranno a Sydney.