Quinta giornata al Meeting di Rimini dedicata all'America Latina
"America Latina: dalla protesta all'educazione", è il tema al centro della quinta
giornata del Meeting per l'Amicizia tra i Popoli in corso a Rimini. Rappresentanti
della società civile latino-americana e della Compagnia delle Opere-America Latina,
hanno testimoniato il lavoro svolto sul piano sociale e politico in alternativa alla
svolta ideologica o populista fatta da molti Stati del Sudamerica. Questa la drammatica
denuncia di Leopoldo Lòpez Mendoza, sindaco di Chacao, in Venezuela: “Siamo in un
contesto politico estremamente complesso, dove pensare diverso è diventato per lo
Stato un crimine. Tre volte hanno cercato di uccidermi, tre volte. L'ultimo tentativo
il 29 marzo del 2006. Adesso ho 26 rivendicazioni personali contro la mia persona.
Nel 2005 mi hanno sequestrato. Non posso esercitare alcuna funzione pubblica fino
al 2017”. Il Paese - ha affermato ancora - è diventato il più violento dell'America
Latina. Le persone perdono il lavoro. Ma la lotta alla svolta ideologica e populista
degli Stati latino-americani si è trasferita sul piano culturale per investire, a
partire dal capitale umano, nei settori sociali più colpiti. Si tratta di progetti
per l'erogazione di servizi, come asili, ambulatori, palestre, e l'educazione della
persona, a partire dalle scuole elementari, perché i bambini del Sudamerica siano
in grado di recuperare i valori umani e religiosi persi. "Oggi, ha sottolineato l'argentino
Hector Flores, dirigente del Movimento dei lavoratori disoccupati, è comune in America
Latina entrare in politica per ottenere risultati. Noi entriamo in politica per servire
l'uomo". “In Argentina - ha aggiunto - ci saranno elezioni il 28 novembre, c'è una
proposta affinché ci sia una candidatura a deputato nazionale, nel Parlamento nazionale,
da parte di una lista civica. E' una proposta che viene da vari settori sociali per
vedere se possiamo recuperare l'etica, una suddivisione equa del reddito, per un Paese
diverso, per un Paese che è stato distrutto e messo in ginocchio. Certo - ha concluso
- l'Argentina sta recuperando a livello economico, ma i problemi strutturali sono
ancora lì”. (Da Rimini, Luca Collodi, Radio Vaticana)