2007-08-21 15:01:22

Migranti verso l'Europa: dal 1998, quasi 10 mila morti “nell'indifferenza generale”


Sarebbero quasi diecimila, un terzo dei quali dispersi, i migranti deceduti nel viaggio verso l'Europa dal 1998 ad oggi: lo rivela uno studio di “Fortress Europe”, osservatorio sulle vittime dell'immigrazione clandestina, secondo cui si tratta in gran parte di naufraghi, ma anche di vittime di stenti nel deserto e di incidenti stradali. Dall'inizio dell'anno – riferisce l’agenzia MISNA – solo nei pressi di Lampedusa, sono state 300 le vittime dei viaggi della speranza. Nel canale di Sicilia, tra Libia, Egitto, Tunisia, Malta e Italia, sono 2260 i migranti morti: di 1365 non sono stati recuperati i corpi. Altri 553, la metà dei quali dispersi, sono morti nel mare Adriatico e 64 navigando dall'Africa verso la Sardegna. Sulle tratte verso la Spagna da Marocco e Algeria, passando dalle Canarie o attraverso lo stretto di Gibilterra, i migranti che hanno perso la vita sono 3196; nel mare Egeo, tra Turchia e Grecia si contano 696 vittime, per metà ritenuti dispersi. Ma certamente, molti più di mille sono i migranti deceduti nel tentativo di attraversare il Sahara (spesso queste vittime sfuggono a qualsiasi conteggio) e non meno di 140 i morti accertati da “Fortress Europe” per soffocamento nelle stive di mercantili. “Esprimiamo rammarico e cordoglio per questa ennesima tragedia”, ha detto Laura Boldrini, portavoce dell’Alto commissariato ONU per i rifugiati (ACNUR), aggiungendo: “Troppe morti di immigrati avvengono nell'indifferenza generale”. (R.M.)







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