2007-08-21 13:54:28

All’insegna della riscoperta delle proprie radici cristiane, i fedeli di Ostia si apprestano a celebrare il loro patrono Sant’Agostino


La comunità di Ostia si appresta a festeggiare, dal 23 al 28 agosto prossimi, il proprio patrono Sant’Agostino legato, come la madre Monica, al territorio ostiense. Culmine dell’evento sarà la Messa celebrata dal cardinale decano Angelo Sodano, nella Chiesa Regina Pacis di Ostia, il 28 agosto, memoria di Sant’Agostino. Il vescovo di Ippona è patrono di Ostia da soli tre anni, grazie ad un’iniziativa fortemente voluta dai fedeli e dalla comunità cittadina, guidata dall’associazione culturale Sant’Agostino. Per una riflessione sui frutti di questo patronato dell’autore delle Confessioni, Alessandro Gisotti ha intervistato don Salvatore Tanzillo, viceparroco della parrocchia Santa Monica di Ostia:RealAudioMP3


R. – Io credo che la gente l’abbia accolto molto bene. Certamente, è un’opera che deve continuare nel tempo: ci vogliono degli sforzi per far conoscere bene il patrono alle persone, costruire e ricostruire questa cultura cattolica. Adesso ci stiamo adoperando con l’associazione culturale Sant’Agostino, e naturalmente con le parrocchie di Ostia, per riportare all’attenzione questo Santo ricco di valori, ricco di pensieri forti molto attuali.

 
D. – Il territorio di Ostia ha una popolazione molto giovane: cosa può dire alla gioventù di oggi una figura come Sant’Agostino?

 
R. – I giovani hanno, secondo me, una possibilità enorme di attingere da Sant’Agostino dei punti di riferimento e dei valori che sono eterni. Forse la prima proposta forte che Sant’Agostino può fare ai giovani è quella dell’esperienza della maturazione e della trasformazione della vita. I giovani sono in un processo di crescita e soprattutto subiscono delle fasi di distorsione, di dispersione, di disordine che Sant’Agostino ha vissuto in prima persona. Le “Confessioni” sono proprio il manifesto di questa ricerca di affettività e di amore in tanti modi, arrivato poi a maturazione. L’altro elemento che può essere importante per i giovani è l’amicizia, che è una costante in Sant’Agostino. Quell’amicizia, certamente, che tutti i giovani cercano. Collegata a questo tema è la ricerca della verità e della felicità: lui si è messo in questa ricerca della verità e della felicità, a cui credo aspirino un po’ tutti i giovani.

 
D. – A pochi mesi dalla proclamazione di Sant’Agostino patrono di Ostia, la comunità dei fedeli ostiensi ha avuto un testimone d’eccezione, l’allora cardinale Joseph Ratzinger...

 
R. – Sì, prima di essere eletto al Soglio Pontificio, il cardinale Ratzinger venne pochi mesi prima proprio ad Ostia ad inaugurare una statua in ricordo di questa elezione a patrono di Sant’Agostino per la città di Ostia. Venne in quanto decano del Sacro Collegio, titolare della Chiesa di Sant’Aurea di Ostia Antica che, appunto, è la sede del decano del Collegio dei Cardinali; e lui venne proprio a Sant’Aurea, dove tenne anche una bellissima omelia...

 
D. – Quindi, in un certo senso, Ostia si lega a Sant’Agostino e naturalmente anche a Benedetto XVI?

 
R. – Certamente! Noi abbiamo questo onore di vedere il cardinale Ratzinger prima e adesso Papa Benedetto che continuamente fa riferimento alla figura di Sant’Agostino. Come sappiamo, il nostro Papa è un grande teologo ma è anche un grande conoscitore della filosofia, e quindi trova in Sant’Agostino una grande esperienza di spiritualità per gli uomini di oggi.







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