Nel segno dell'ecumenismo, al via la prima Giornata coreana della gioventù
“Prego perché tutti siano una cosa sola” (Gv 17, 21): con questo tema, prende il via
oggi a Cheju, fino al 21 agosto, la prima Giornata coreana della gioventù, promossa
dalla Commissione per la pastorale giovanile dell’Episcopato coreano. Nell’iter di
preparazione alla Giornata, si iscrive il pellegrinaggio della Croce delle GMG nelle
diocesi coreane di Cheju, Uijeongbu e Seoul, svoltosi dal 21 al 25 febbraio, un evento
che ha contribuito alla diffusione della Giornata di Cheju, oltre a sollecitare i
giovani a partecipare al grande raduno mondiale con il Santo Padre nel 2008 a Sydney.
Come suggerito dal tema, l’iniziativa giovanile coreana avrà una forte impronta ecumenica
e vedrà la presenza di giovani di diverse denominazioni cristiane; sarà organizzata
sul modello delle passate GMG, alle quali i coreani hanno sempre aderito con grande
entusiasmo. Con la celebrazione di una Giornata nazionale, i promotori desiderano
rafforzare nei giovani cattolici l’impegno a farsi evangelizzatori dei loro coetanei
nelle scuole, nelle università e in altri luoghi di aggregazione. Durante l’incontro
di Cheju, i giovani coreani prenderanno parte a catechesi, momenti di preghiera e
di riflessione, celebrazioni dell’Eucaristia e del Sacramento della Riconciliazione,
conferenze e dibattiti. (R.M.)