Haiti e Nicaragua entrano nell’area ‘Petrocaribe’, per il commercio di petrolio tra
i Paesi più poveri a prezzi preferenziali
I presidenti di Haiti e del Nicaragua, René Preval e Daniel Ortega, hanno annunciato
il loro ingresso nel progetto ‘Petrocaribe’, iniziativa di cooperazione energetica
voluta da Venezuela e Cuba per la vendita di petrolio ai Paesi più poveri a prezzi
preferenziali. In attesa dell’atto ufficiale, previsto nei prossimi giorni, i due
hanno firmato una dichiarazione d’intenti, durante il terzo Vertice dei capi di Stato
e di governo dei Paesi membri, svoltosi in questi giorni a Caracas. Con l’adesione
al programma – riferisce l’agenzia MISNA – Port-au-Prince e Managua riceveranno 200
mila barili di greggio venezuelano scontati al giorno e un sostegno alla costruzione
di infrastrutture per la raffinazione. Buona parte del vertice – riferisce la stampa
sudamericana – è stata dedicata alla redazione di un trattato di cooperazione energetica
tra i Paesi produttori di petrolio e quelli esclusivamente consumatori; nel documento
figurerebbero clausole anche relative al gas, alla riduzione del consumo termoelettrico
e alla promozione di energie rinnovabili. Tredici Paesi, oltre ai nuovi arrivati,
fanno parte di ‘Petrocaribe’: Antigua e Barbuda, Bahamas, Belize, Cuba, Dominica,
Grenada, Guyana, Giamaica, Repubblica Dominicana, St. Vincent e Grenadine, Santa Lucia,
St. Christopher e Nevis, Suriname e Venezuela. (R.M.)