Vacanze dedicate alla filosofia e alla religione: è la proposta di un’associazione
culturale di Bologna e dello Studio filosofico domenicano
Estate, periodo di riposo per il corpo, ma anche di elevazione dello spirito. A Bologna,
la nuova Associazione culturale Accademia e lo Studio filosofico domenicano promuovono
una settimana dedicata alla filosofia e alla religione. Un’iniziativa sulla quale
si sofferma il preside dello Studio filosofico domenicano bolognese, padre Giovanni
Bertuzzi, intervistato da Rosario Tronnolone:
R.
– In questi luoghi, oltre ad una settimana di condivisione in questi monasteri, offriamo
delle tematiche di cultura sia filosofica, sia scientifica che religiosa. Abbiamo
trovato che questa iniziativa permette ai docenti di condividere con gli ospiti questa
esperienza di comunicare con loro quello che sanno. D’altro canto, permette agli ospiti
di poter nutrire la propria mente, ma anche il proprio spirito in queste settimane
che sono di distensione e di cultura allo stesso tempo. A volte, oggi, la cultura
che riceviamo è un po’ affrettata, nei luoghi rumorosi della città. Non ci è permesso
di far sedimentare questi valori che invece attraverso queste settimane riusciamo
a comunicare, a trasmettere e poi a ricevere attraverso questi incontri.
D.
– Quindi, non soltanto – appunto – l’occasione di una proposta diversa, ma anche la
possibilità di imparare forse in qualche modo un metodo, anche, per la cultura, cioè
il fatto che lo studio abbia bisogno del silenzio e di tempo ...
R.
– Certo, c’è la dimensione del silenzio e del raccoglimento che hanno questi luoghi…
non è questione solo di silenzio e raccoglimento, ma anche di socialità, perché questa
è una caratteristica che abbiamo riscontrato. Sono persone che vengono da luoghi diversi
e che non si conoscono e nel giro di una settimana riescono veramente a stabilire
un rapporto di solidarietà, di amicizia che poi continua anche in seguito.
D.
– Molte persone che hanno partecipato, ritornano anche, negli anni successivi ...
R.
– Certo! C’è sempre qualcuno nuovo, ma in genere ormai sono persone che si sono affezionate
a questa esperienza. Aristotele diceva che l’amicizia si crea attraverso la comunicazione
della virtù e attraverso questi messaggi virtuosi dell’arte, della filosofia, della
scienza, della religione ci si sente veramente accomunati in qualche cosa che eleva
lo spirito, oltre anche a distendere l’animo.