E' morto a Roma Casimiro Lozoraitis, ex ambasciatore lituano presso la Santa Sede
e per 20 anni giornalista della Radio Vaticana
E’ morto ieri mattina all’ospedale Gemelli di Roma l’ex ambasciatore della Lituania
presso la Santa Sede Casimiro (Kazys) Lozoraitis: aveva 78 anni. Per due decenni aveva
lavorato alla Radio Vaticana come giornalista nel Programma lituano. I funerali si
svolgeranno giovedì 16 agosto alle 10.30 nella Chiesa romana di Santa Maria ai Monti.
Casimiro Lozoraitis era nato il 23 luglio del 1929 a Berlino, dove il padre lavorava
come diplomatico. Nel 1939 la famiglia Lozoraitis si trasferisce a Roma: il padre
è ambasciatore lituano in Italia e nel 1940, con l’occupazione sovietica dei Paesi
baltici, diventa capo della diplomazia lituana in esilio. Casimiro studia a Roma e
si laurea in giornalismo. Dagli anni ’60 lavora nella Legazione lituana presso la
Santa Sede. Dal 1972 è alla Radio Vaticana, dove resterà per 20 anni fino alla nomina,
nel 1992, ad ambasciatore della Lituania presso la Santa Sede. L’11 luglio di quell’anno
presenta le Lettere credenziali a Giovanni Paolo II. Papa Wojtyla lo accoglie con
gioia, rievocando la grande tradizione cattolica del Paese (oggi i cattolici sono
il 79%) senza dimenticare le terribili persecuzioni subite dal popolo lituano ad opera
di nazisti e sovietici. Casimiro Lozoraitis resterà in carica fino al 15 novembre
2004. In una intervista rilasciata alla nostra Emittente il 9 maggio del 2004, in
occasione dei festeggiamenti in Lituania in onore del Santo Patrono Casimiro, Lozoraitis
sottolineava con queste parole il messaggio di San Casimiro: “Insegna ai cristiani
di oggi, e particolarmente ai giovani, che anche vivendo in un ambiente cosiddetto
mondano, secolarizzato, tutt’altro che favorevole ad una vita interiore, ci si può
aprire e rimanere fedeli ai valori spirituali. Si può intraprendere una vita consona
al cristiano e impegnarsi, come ha fatto San Casimiro, al servizio dei diseredati.
In una parola, San Casimiro ci insegna ad incamminarci sulla via della santità senza
per questo assentarci dal mondo che ci circonda”. Noi ricordiamo Casimiro Lozoraitis
come un uomo di vasta cultura, mite e gentile, dai modi eleganti e delicati, sempre
attento agli altri, anche nelle piccole cose. Alla sua famiglia esprimiamo la nostra
più affettuosa vicinanza nella preghiera e nell’amicizia. (A cura di Sergio Centofanti)