2007-08-13 15:18:52

Presidenziali in Guatemala: campagna elettorale con oltre 40 morti


La campagna elettorale in corso per le elezioni presidenziali e comunali del 9 settembre è la più violenta della storia del Guatemala. Lo hanno denunciato organizzazioni per i diritti umani, secondo cui negli ultimi mesi ci sarebbero già stati oltre 60 attentati contro candidati, attivisti o familiari, con un bilancio di 41 morti. L’ultimo attentato in ordine di tempo – riferisce l’agenzia ANSA – si è svolto tre giorni fa, ai danni di Hector Rosales, candidato del partito Desarrollo Integral Autentico (DIA), che non supera il 2% nei sondaggi, la cui auto è stata inseguita e mitragliata dopo un comizio nella cittadina di Zacualpa. Rosales, un colonnello in pensione, e la moglie sono rimasti indenni, così come Edwin Antonio Rodas, candidato nella città di Tecpan per il partito al governo, la Gran Alianza Nacional, sfuggito per poco ad alcuni colpi di arma da fuoco a lui indirizzati. Il partito del Premio Nobel Rigoberta Menchu è stato bersaglio di tre attentati, mentre 18 militanti del partito di Alvaro Colon, attuale favorito nei sondaggi, sono stati uccisi negli ultimi mesi. Secondo l'organizzazione Mirador Electoral, dietro gli attentati ci sarebbero i narcotrafficanti e i vari movimenti paramilitari (oggi fuorilegge), che cercano di influenzare i candidati e gli elettori per mantenere il loro potere sulla società guatemalteca. (R.M.)







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