Pakistan. Lettere minatorie alla comunità cristiana di Peshawar: “O la conversione
all’Islam o i kamikaze”
In Pakistan, lettere minatorie che esigono la conversione all’Islam, pena attentati
suicidi, sono state recapitate a famiglie cristiane in diverse zone di Peshawar. Ora
la comunità locale vive “in una grande paura e insicurezza”. A riferirlo è Pervez
Masih, deputato rappresentante per le minoranze, che ha denunciato l’accaduto lo scorso
10 agosto, davanti all’Assemblea nazionale, la Camera del Parlamento pakistano. Il
politico – riferisce l’agenzia del PIME, AsiaNews – ha raccontato che i messaggi,
titolati “La morte bussa alla porta”, sono tutti scritti a mano e presentano in alto
slogan contro gli Stati Uniti e gli infedeli, come pure inviti alla jihad. L’Assemblea
nazionale ha poi letto il contenuto delle lettere: “A tutti voi chiediamo di abbandonare
il Cristianesimo e diventare musulmani – si legge – per assicurarvi un posto in paradiso.
Altrimenti, a breve, la vostra colonia sarà distrutta e voi sarete responsabili per
la perdita di vite e di proprietà che ne conseguirà. Siate pronti, perché non è una
semplice minaccia. I nostri kamikaze vi uccideranno. Consideratelo un ultimatum”.
Secondo Pervez Masih, il governo prenderà in seria considerazione l’incidente, che
ha generato un senso di insicurezza tra tutti i cristiani di Peshawar. Le lettere
minatorie sono arrivate in diverse zone della città; soprattutto nell’area di Kohati,
dove si trovano alcuni dei luoghi di culto cristiani più antichi. Il 10 agosto, i
responsabili della comunità si sono incontrati con il capo della polizia locale, Majeed
Marwat, che ha garantito loro di aumentare le misure di sicurezza e il controllo intorno
agli obiettivi sensibili. (R.M.)