2007-08-12 13:48:16

Rientrato in Italia padre Giancarlo Bossi. Grande la gioia dei familiari del missionario che lo hanno riabbracciato a Fiumicino


Padre Giancarlo Bossi, il sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere sequestrato il 10 giugno scorso nell’isola di Mindanao, nel sud delle Filippine, è rientrato stamattina in Italia. "Sto bene, tutto bene. Sono contentissimo, tornerò a casa appena possibile", ha detto ai numerosi giornalisti che lo attendevano. Appena arrivato in aerostazione, scortato dai carabinieri dei ROS, il missionario è stato condotto in una saletta del cerimoniale di Stato, dove ad attenderlo c'erano i familiari, il fratello Marcello e la sorella Pinuccia, con i quali si è intrattenuto circa mezz'ora. Alla sua vista, è esploso un fragoroso urlo di gioia accompagnato da un applauso. "Il suo desiderio è quello di tornare nelle Filippine, sempre nel villaggio di Payao - ha detto ai cronisti la sorella del sacerdote - ma si vedrà poi se sarà possibile o meno. Non stavo in me dalla gioia quando ci siamo rivisti. Ci siamo abbracciati e baciati: niente parole, è bastato questo gesto". Su come lo hanno trattato i guerriglieri la donna ha detto: "Di questo non abbiamo parlato, non era il momento. Abbiamo parlato dei nostri cari, di mamma, di come stava lui e di come stiamo noi. Di tutto il resto avremo tempo di parlare, anche se non so se oggi riusciremo a vederlo più tardi". Sul ritorno a casa, ad Abbiategrasso la donna ha detto invece: "Chiedo scusa a voi giornalisti, ma vi dico subito che appena arriveremo a casa, spariremo per una decina di giorni. Poi ci vedremo dopo Loreto, dopo l'incontro con il Papa". Rapito da un gruppo di ribelli e poi liberato dopo 39 giorni di prigionia, il missionario è giunto a Fiumicino alle 11.26 con un volo proveniente da Dubai, a bordo di un aereo della compagnia degli Emirati Arabi. Ad accompagnarlo c'era il superiore generale del PIME, padre Gian Battista Zanchi. Padre Bossi dovrebbe prendere parte al raduno giovanile, che si svolgerà a Loreto l’1 e 2 settembre, per vedere e ringraziare personalmente il Papa per la sua solidarietà, ma anche per testimoniare quanto gli è accaduto ai giovani e per invitarli ad una riflessione. Intanto, domani mattina, padre Giancarlo Bossi sarà ascoltato dal procuratore aggiunto di Roma, Franco Ionta, capo del pool antiterrorismo, che aveva aperto un fascicolo sul suo sequestro. Ressa di fotografi e operatori all'uscita dell'aeroporto, quando il religioso si è avviato verso l'auto scortata dai carabinieri per lasciare lo scalo romano. Ora il sacerdote dovrebbe essere ospitato nella sede del PIME. (A cura di Tiziana Campisi)RealAudioMP3







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