Incendi in Sudafrica e Swaziland: almeno 28 i morti
È di almeno 28 morti il bilancio provvisorio degli incendi che dalla fine di luglio
si stanno propagando nelle foreste del Sudafrica e dello Swaziland. Sono 26 le vittime
accertate in Sudafrica, secondo un comunicato delle autorità locali, che spiega come
le regioni più colpite siano Kwazulu Natal, la provincia di Mpumalanga, Free State,
Eastern Cape, Limpopo e Gauteng, che include Johannesburg e Pretoria. “Si tratta dei
peggiori incendi mai avvenuti nella storia del nostro Paese”, si legge nel comunicato,
ripreso dall’agenzia MISNA, mentre un documento del governo della provincia di Kwazulu
Natal spiega che migliaia di animali, tra maiali, capre, mucche e pecore, sono stati
bruciati vivi dalle fiamme o hanno dovuto essere abbattuti. Circa 70 mila ettari di
piantagioni e oltre 200 mila ettari di pascoli sarebbero stati danneggiati dalle fiamme
in entrambi i Paesi. Nel vicino Swaziland, che ha registrato due vittime, l’80% di
una fitta foresta di pini è stata divorata dal fuoco, che un lungo periodo di siccità
e forti venti hanno contribuito a diffondere. Secondo fonti locali, tuttavia, l’abitudine
dei cittadini dello Swaziland (circa un milione di persone) di bruciare le sterpaglie
per preparare i terreni alla semina invernale contribuisce ad aumentare i rischi di
incendi. (R.M.)