2007-08-09 15:30:24

La Giordania apre le scuole a 50 mila bambini iracheni e risponde all’appello di UNICEF e ACNUR per il diritto all’istruzione dei profughi


Entro settembre 50 mila piccoli profughi iracheni potranno frequentare le scuole statali in Giordania. La decisione del governo giordano, riferita dall’agenzia AsiaNews, è la risposta all’appello dell’UNICEF e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR), lanciato a Ginevra a fine luglio. Il piano di sostegno ai Paesi che accolgono i rifugiati, presentato delle due agenzie dell’ONU, prevede la fornitura di scuole prefabbricate, la ristrutturazione di edifici già esistenti e il potenziamento dei servizi idrici e igienico-sanitari. Con più di 750 mila profughi, la Giordania è uno dei Paesi che risente maggiormente dell’esodo dei cittadini iracheni, insieme a Egitto, Libano e Siria, che da sola ospita oltre un milione di rifugiati. Degli oltre 2 milioni di iracheni in fuga, 500 mila sono bambini in età scolare e la maggior parte di essi non ha accesso all’istruzione. (V.F.)







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