2007-08-07 15:17:50

Costa d’Avorio: il surriscaldamento terrestre starebbe dimezzando i raccolti


In Costa d’Avorio, la produzione agricola di “tipo pluviale”, come cacao, cotone e riso, è diminuita del 50% negli ultimi 10 anni: lo ha reso noto il direttore del Centro nazionale di ricerca agronomica (CNRA), Yo Tiémoko, durante un incontro sul riscaldamento del pianeta, tenuto nei giorni scorsi ad Abidjan. Come riferisce l’agenzia MISNA, Tiémoko ha sottolineato che “il cambiamento climatico ha gravemente colpito tutte le produzioni agricole, con punte oltre il 50%”, mettendo a rischio la futura sicurezza alimentare, se non verranno adottati opportuni provvedimenti. Tiémoko ha anche precisato che la quantità di piogge sempre più scarse e la loro ripartizione sempre più irregolare nel corso dell’anno sono gli elementi che maggiormente colpiscono il settore agricolo. “Gli agricoltori sono disorientati – ha spiegato – non riescono a far coincidere le loro pratiche agricole tradizionali con il periodo giusto”. Secondo il direttore del CNRA, “la deforestazione e l’industrializzazione aggravano le irregolarità climatiche, provocando siccità, desertificazione e inondazioni, portando a situazioni di povertà duratura”. La coltivazione del cacao, in cui la Costa d’Avorio è prima al mondo con il 40% dell'intero mercato, è alla base della sopravvivenza di sei milioni di ivoriani su una popolazione totale di 15 milioni. (R.M.)







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